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Sirolo (AN): Le Due sorelle, la spiaggia più bella della Riviera del Conero
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Rosario Pesce
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Certo, quello del 2020 sarà un Ferragosto da ricordare.
Segna, infatti, la conclusione virtuale di un’estate, che è quella delle paure per il Covid.
Dopo due mesi circa di apertura integrale, i contagi sono risaliti in modo notevole, visto che i luoghi di villeggiatura sono diventati la sede preferita dal virus per passare da una persona ad un’altra.
D’altronde, una simile tendenza era ampiamente prevista, ma costituiva il prezzo da pagare per riaprire il Paese e per consentire lo sviluppo dell’economia turistica, che è sempre stata un motore importante per lo sviluppo italiano.
Ma, adesso i problemi non mancano.
Dopo Ferragosto, il Governo nazionale e quelli regionali correranno ai ripari, per cui discoteche e lidi saranno chiusi, per evitare che la crescita del contagio diventi esponenziale.
Settembre, per definizione, è il mese della riapertura degli uffici, delle Scuole e, quest’anno, anche delle elezioni regionali e della celebrazione del referendum costituzionale.
In particolare, il voto costituirà uno spartiacque: è molto probabile che, se devono essere prese decisioni molto severe e draconiane in merito alla chiusura di interi comparti produttivi e della Pubblica Amministrazione, queste saranno assunte dopo il 21 settembre.
Fino ad allora, quante saranno le persone ricoverate in terapia intensiva?
Quanti perderanno la vita, in particolare fra i giovani che sono il segmento più esposto nel corso di questa seconda fase del contagio?
Gli interrogativi non mancano, ma non ci resta che riposarci per qualche ora e riprendere, poi, il nostro lavoro con serenità e senso di responsabilità.
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