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Cartina storica dell'Italia (inchiostro e colore su pergamena di Nicolaus Germanus, da un'edizione del 1467 della Cosmographia Claudii Ptolomaei)
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Rosario Pesce
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Con l’arrivo dell’estate, per davvero, ci dovrebbe essere un nuovo inizio per il Paese, che attende risposte importanti.
Non solo dovrà ripartire l’economia in modo deciso, con la ripresa in particolare del turismo, che rappresenta - pur sempre - la principale attività per molte regioni e territori, ma soprattutto bisognerà programmare il nuovo inizio che ci sarà in autunno, quando le scuole ed i pubblici uffici dovranno tornare in maniera compiuta alla normalità.
Ma, non sarà facile riacquisire tale normalità, che sarà sempre un obiettivo, visto che il ritorno allo status precedente al Covid non sarà possibile, almeno nell’immediato.
Ma, è giunto il momento che l’Italia si rialzi in modo definitivo, dopo tre mesi circa di blocco totale ed un periodo – quello odierno – nel quale il risveglio è stato molto lento e fragile; altrimenti, le distanze economico-sociali fra i vari ceti rischierebbero di divenire sempre più ampie, così come lo stesso Paese potrebbe divenire il fanalino di coda nel consesso internazionale.
I dubbi e le incertezze non mancano.
Non solo in termini igienico-sanitari, i quesiti insoluti sono, certamente, assai rilevanti per la comunità e le istituzioni, che devono provare a ripartire senza indugio alcuno.
Manca, al momento, una prospettiva di insieme, visto che la politica è fin troppo impegnata a rimarcare le differenze, anche solo per fini - meramente - elettoralistici.
È evidente che qualsiasi nazione, per avere un futuro roseo, deve saldarsi al suo interno, realizzare in modo compiuto un nuovo patto fra cittadini e livello decisionale, se si vuole superare – con relativa facilità – le insidie che sono presenti.
Forse, sarà necessario ritrovare il sentimento di comunità?
Forse, sarà opportuno realizzare una nuova legittimazione del ceto politico nazionale, passando attraverso le urne?
Certo è che ci toccherà pedalare in salita nei prossimi mesi, ma agli Italiani il coraggio non manca in momenti di particolare tensione e stress emotivo.
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