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venerdì, 13 maggio 2022 07:51 |
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L'ingresso dei locali in cui è stata allestita la mostra
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Dal nostro inviato
Francesca Bianchi
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Venerdì 13 maggio ad Arzachena (SS) verrà inaugurata la mostra fotografica M’ammèntu lu stazzu ('mi ricordo lo stazzo'), una rassegna di circa trenta immagini sugli stazzi galluresi realizzate dal grande appassionato di fotografia Giuseppe Contini, che per oltre vent’anni ha percorso il territorio di Arzachena e dei comuni limitrofi immortalando gli insediamenti della cosiddetta "cultura dello stazzo", anima e simbolo della Gallura. Alla realizzazione della mostra hanno collaborato Mario Sotgiu, presidente dell’Associazione Culturale La Scatola del Tempo, che si è occupato dell’assistenza grafica e degli allestimenti, Emanuele Tecleme, cultore di storia gallurese, che ha curato le ricerche, e il giornalista Gian Piero Farena, che ha curato la revisione dei testi e la comunicazione. Per Contini si realizza un sogno. Queste le sue parole ai lettori di FtNews: Ho iniziato per caso a fotografare gli stazzi abbandonati; a casa, da solo riguardavo le foto, perché percepivo una sensazione che dava corpo ai miei ricordi. Non ho mai pensato potessero suscitare l'interesse di qualcuno, in quanto ormai siamo tutti proiettati verso il progresso, gli agi, le comodità. Parlandone timidamente con l'amico Gian Piero Farena, mi resi conto che l'argomento poteva attirare la curiosità di altre persone. Pensai che sarebbe stato utile sensibilizzare le persone sull'argomento. Soprattutto, capii che sarebbe stato un atto di grande egoismo non condividere questi scatti con la gente. Così, grazie alla preziosa collaborazione di Emanuele, Gian Piero e Mario, è nata questa mostra, un sogno diventato realtà.
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Giuseppe Contini fra alcune delle sue foto
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L'esposizione, a cui ha collaborato l'Associazione Culturale La Scatola del Tempo, sarà ospitata in un locale appositamente adibito per l’occasione in Corso Garibaldi, nel centro storico della bella cittadina gallurese. Organizzata in concomitanza con le celebrazioni del centenario dell’autonomia comunale di Arzachena, l'esposizione è stata resa possibile grazie al supporto di alcuni sostenitori de La Scatola del Tempo, a cominciare da una cittadina arzachenese che ha messo a disposizione gratuitamente i locali in cui è stata allestita, con un concreto sostegno dell’amministrazione comunale, che ha anche concesso il proprio patrocinio.
Mario Sotgiu ha svelato a FtNews qualche dettaglio in merito al percorso espositivo: Oltre la metà delle foto proposte, frutto di una selezione delle centinaia di immagini realizzate negli anni da Giuseppe Contini, rappresenta le dimore abitative di stazzi con uno o più locali, distribuiti al solo piano terra o su più livelli, sia nell’entroterra che non lontano dal litorale costiero, talvolta con vista sul mare, sempre in posizione dominante e con funzione di vigilanza sui terreni destinati alla lavorazione della terra e al pascolo, tutti indicati con il loro nome d’origine. Un’altra parte delle foto, invece, è dedicata ai particolari architettonici, agli arredi interni, alle strutture accessorie dell’abitazione principale e agli strumenti di lavoro, anch’essi in mostra con il loro nome in gallurese. Qualche abitazione è stata ristrutturata, molte sono abbandonate e altre in stato di degrado; tutte ricordano un mondo che ormai non c’è più, ma che l'autore delle foto ha conosciuto bene fin dall'infanzia.
Il percorso tra le immagini sarà introdotto da un testo di presentazione, tradotto anche in lingua inglese, che spiegherà ai visitatori il senso dell’iniziativa e fornirà loro informazioni essenziali, completate da una mappa con la dislocazione degli stazzi rappresentati. La mostra resterà aperta tutta l’estate. Sarà visitabile gratuitamente - come tutte le iniziative organizzate da La Scatola del Tempo - ogni giorno dalle ore 10:00 alle ore 20:00.
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