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venerdì, 17 settembre 2021 07:46 |
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Francesca Bianchi
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Durante la mia visita a Polizzi Generosa (PA) dello scorso luglio, ho visitato la Fondazione P.G. 5 Cuori, nata lo scorso anno su iniziativa dello stilista Domenico Dolce e della sua famiglia. Una dichiarazione d’amore a Polizzi e alla straordinaria bellezza del suo grande patrimonio storico, artistico e naturalistico. Guidata da Francesco Marabeti, vicepresidente della Fondazione, ho visitato la mostra Polizzi, T’amo, Polizzi, un bellissimo racconto fotografico di Ursula e Maximilan Costa, curato da Domenico Dolce.
Ho avuto il piacere di intervistare don Giovanni Silvestri, Presidente della Fondazione, il quale ha affermato che, quando si tratta di dare una mano a Polizzi, borgo in cui è nato e cresciuto, Domenico Dolce non si tira mai indietro: ha già fatto restaurare diverse cappelle della Chiesa Madre, sta trasformando alcuni appartamenti, creando, così, nuove opportunità di occupazione lavorativa e crescita concreta per tutti coloro che non vogliono abbandonare Polizzi. Il suo obiettivo principale è aiutare i giovani che, tenacemente attaccati alle loro radici, vogliono costruire a Polizzi il loro futuro, aprendo lì una loro attività. Vuole esortarli ad incamminarsi sulla via della Bellezza.
Don Giovanni Silvestri ha parlato anche delle tante attività culturali in programma per la ripartenza: presentazioni di libri, eventi musicali, sociali, enogastronomici, mostre (un mese fa è stata inaugurata l'esposizione Tutti sognano. Ieri, oggi, domani). Nelle sue parole c'è la speranza che la Fondazione possa rappresentare per Polizzi Generosa un punto di riferimento che aiuti a coltivare una maggiore fiducia nel futuro.
Don Silvestri, come e quando è nata la Fondazione P.G. 5 Cuori?
La Fondazione P.G. 5 Cuori, uno per ogni lettera della parola Amore, è nata nel 2020 a Polizzi Generosa (PA) su iniziativa di Domenico Dolce e della sua famiglia. È stato un atto d’amore per la loro città natale, per i suoi abitanti, le sue bellezze artistiche, le sue tradizioni e il suo unico paesaggio naturale.
Franco Marabeti, che oggi è il vicepresidente della Fondazione, è un caro amico di Domenico e più volte l'ha esortato a fare qualcosa per Polizzi. All'inizio si era pensato a un'associazione, poi abbiamo optato per una fondazione, che avrebbe dato una maggiore garanzia di continuità. Dolce è il presidente onorario ed è molto presente nella vita della Fondazione. I membri saranno sempre scelti da lui. Hanno aderito a questa Fondazione circa 200 giovani di Polizzi e non solo. Abbiamo anche molti soci sostenitori. La sede è stata inaugurata il 13 agosto 2020. In quell'occasione c'è stata la proiezione del film "Devotion". È stato un successo!
Qual è la missione della Fondazione?
La Fondazione P.G. 5 Cuori vuole essere un cantiere culturale senza scopo di lucro che porti il seme dell’Amore per la Bellezza fuori dai confini di Polizzi, incoraggiando la comunità
locale a riconoscere il patrimonio inestimabile delle proprie radici e a divulgarne il valore. Un propulsore di crescita sociale ed economica del territorio polizzano, che promuova la partecipazione attiva del singolo attraverso attività culturali, formative, sociali e di fundraising; un’occasione per riscoprire e dare nuova vita alle antiche maestranze artigiane e agricole che hanno fatto la storia e la ricchezza della nostra cittadina, per affermarne e rafforzarne la
realtà, creando nuove opportunità di occupazione lavorativa e crescita concreta. Un esempio virtuoso e solidale di rinascita per la comunità, un modello di promozione e fruizione delle bellezze locali nel mondo. Un testimone da passare alle nuove generazioni perché possano rintracciare nel passato un investimento per il loro futuro.
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Ha parlato dell'amore per la bellezza, un ideale che ha sempre ispirato e affascinato Domenico Dolce...
Sì, l'idea di bellezza l'ha sempre attratto. Lui vuole condurre i giovani sulla via della bellezza. Questa stessa attività è finalizzata a rendere Polizzi bella, accogliente, produttiva per i turisti. Queste attività devono invogliare le persone a venire qui e a fare di Polizzi un punto di attrazione.
Domenico Dolce è molto legato ad alcune chiese polizzane; in particolare, ha un forte legame con una Confraternita religiosa...
Lui è figlio di confratelli della Confraternita di Maria Santissima degli Agonizzanti, che ha la sua sede nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, detta anche Badia Nuova, dove viene organizzata la celebre processione del Venerdì Santo. Ha sempre valutato con piacere lo sviluppo di questa processione, che ha voluto arricchire con le sue creazioni, fermamente convinto che la bellezza sia alla base di tutto. Ha donato alla Madonna una sua creazione, un abito meraviglioso. Ha donato anche diversi abiti di colore nero, vestendo tutti i confratelli e le consorelle.
Inoltre, ha dato molti contributi alla Chiesa Madre, facendo restaurare diverse cappelle; è stato sempre presente in tutto. Quando c'è bisogno di dare una mano, non si tira mai indietro, è sempre presente. Sta trasformando anche alcuni appartamenti del centro storico, fornendo preziose occasioni di lavoro a molti polizzani impiegati in queste strutture. Sta dando una forte spinta all'economia.
Quali iniziative avete organizzato nel corso di questo anno di vita della Fondazione?
Le prime iniziative erano finalizzate a mostrare la vita di Polizzi attraverso un servizio sulla sagra delle nocciole. È nata, così, la mostra intitolata "La sagra delle nocciole", racconto fotografico di Ursula e Maximilian Costa, a cura di Domenico Dolce. L'esposizione è rimasta aperta fino al 30 settembre 2020. Poi, a causa delle difficoltà legate al Covid, ci siamo bloccati, ma appena abbiamo potuto, abbiamo inaugurato la seconda mostra, intitolata "Polizzi, t'amo, Polizzi", che è rimasta aperta dal 3 al 30 luglio 2021. L'8 agosto abbiamo inaugurato la mostra “Tutti sognano. Ieri, oggi, domani”, racconto fotografico di Ursula e Maximilian Costa, sempre a cura di Domenico Dolce, che ha scelto personalmente i temi delle varie mostre. Ad aprile del prossimo anno vorremmo inaugurare la mostra dedicata al Venerdì Santo.
Quali iniziative avete in cantiere? A quali progetti state lavorando?
Abbiamo in programma tante iniziative per la ripartenza: incontri culturali, appuntamenti musicali, proiezioni di film, presentazioni di libri, eventi enogastronomici. Vorremmo, inoltre, aiutare quei giovani che desiderano aprire una piccola attività, vorremmo dare loro tutto il supporto necessario.
Cosa vi augurate per il futuro della Fondazione e di Polizzi Generosa?
Ci auguriamo che la Fondazione sia un punto di riferimento per la nostra cittadina e che ci si possa muovere a partire da un entusiasmo maggiore e da una maggiore fiducia nel futuro. Il dramma è che qui i giovani non hanno alcun futuro, sono tutti drammaticamente destinati ad andare fuori. Per dare una spinta all'economia dobbiamo puntare sul turismo e sull'artigianato di qualità. Speriamo che ci sia una ripresa dell'agricoltura, una ripresa della coltivazione dei noccioleti. Le nostre nocciole hanno una fortissima concorrenza con le nocciole turche. Adesso si stanno rivalutando molto il fagiolo "Badda", una delle nostre specialità, e il "Pipiddu", peperone piccolo, entrambi Presidio Slow Food. Dobbiamo puntare sulle nostre eccellenze per far sì che Polizzi possa diventare il motore trainante delle nostre Madonie.
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