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giovedì, 22 febbraio 2018 11:55 |
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Francesca Bianchi
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Venerdì 23 febbraio 2018, la XIII Comunità Montana dei Monti Lepini e Ausoni organizza, in collaborazione con la Regione Lazio, l’Università degli Studi di Roma Tre e l’Associazione "Cultores Artium", il primo incontro pubblico, dal titolo Verso il contratto di fiume dell’Amaseno. L’incontro, a cui sono invitate a partecipare le istituzioni pubbliche, le comunità e le associazioni locali, si terrà alle ore 15:30 a Priverno (Latina), presso la sede della XIII Comunità Montana dei Monti Lepini e Ausoni, sita in piazza Tacconi, 2.
Dopo i saluti istituzionali di Onorato Nardacci, Presidente della XIII Comunità Montana Monti Lepini e Ausoni, interverranno: Sara Carallo (Università degli Studi di Roma Tre, Laboratorio Geocartografico “Giuseppe Caraci”), Eugenio Monaco (Regione Lazio), Gaetano Ricco e Francesco Saverio D’Ottavi(Associazione culturale "Cavata Flumen"). A seguire si svolgerà un dibattito aperto a tutti i partecipanti.
Il contratto di fiume è uno strumento della programmazione strategica e negoziata volto alla gestione sostenibile delle risorse idriche, alla salvaguardia dal rischio idraulico e alla valorizzazione dell’intero complesso del patrimonio materiale e immateriale. Una forma di presidio e cura del territorio che mira ad una gestione condivisa e strategica della Valle del fiume Amaseno. L’Amaseno, flumen maius, rappresenta il simbolo identitario per eccellenza dell’intera valle, fonte di risorse, via di comunicazione e riferimento territoriale. Il corso d’acqua è stato per secoli al centro della vita sociale, economica e culturale delle popolazioni che hanno abitato la Valle e di coloro che l’hanno soltanto attraversata. Il fiume come sistema territoriale complesso, costituito dalla rete di opifici idraulici che grazie alle sue acque potevano essere messi in funzione e contribuire allo sviluppo territoriale, costituito dai ponti, dai canali di navigazione fluviale, dalle vie “sandalare” e da molte altre architetture idrauliche, ha influenzato e continua ad influenzare la vita delle popolazioni dell’omonima Valle.
Il corso dell’Amaseno, limes geografico e naturale, è circondato dagli splendidi borghi di Castro dei Volsci, Maenza, Pisterzo, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sonnino e Vallecorsa, situati sui massicci calcarei, che dominano e controllano da secoli la strategica e fertile vallata sottostante; Amaseno, invece, è l’unico borgo della Valle situato in pianura, luogo di raccordo tra la valle del Sacco e la Pianura pontina.
L’incontro si propone di avviare un processo partecipato di costruzione e condivisione di idee, proposte e progetti per la riqualificazione del fiume Amaseno e del suo territorio in un’ottica sistemica.
Chi fosse interessato a partecipare può contattare la dott.ssa Sara Carallo, organizzatrice dell'evento, all'indirizzo: sara.carallo@uniroma3.it
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