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giovedì, 19 luglio 2018 06:39 |
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Francesca Bianchi
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Da venerdì 20 a domenica 22 luglio, presso il Padiglione Didattico del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, si terrà la Scuola di Archeoastronomia 2018
www.uai.it/archeoastronomia/scuola-di-archeoastronomia-2018/ ,
un corso di 25 ore per capire l’archeoastronomia, i suoi metodi, i suoi successi ed apprendere il modo per riconoscere ed evitare errori nella ricerca. Il corso, che ha il patrocinio della Società Italiana di Archeoastronomia, è rivolto a tutti ed è riconosciuto dal MIUR come corso di aggiornamento per docenti. Un attestato di partecipazione sarà rilasciato a chi frequenterà la scuola, alla quale si potrà partecipare anche da auditori, se si volesse seguire solo una parte del programma.
Il percorso formativo, composto da lezioni in aula, visite guidate ed osservazioni astronomiche, è indirizzato all’acquisizione di nozioni e competenze necessarie allo svolgimento e allo studio di ricerche archeoastronomiche e si propone di fornire le competenze fondamentali per comprendere lo stato dell’arte, la complessità metodologica e le potenzialità della ricerca archeoastronomica e per valutare la validità delle teorie sull’argomento.
I docenti che terranno le lezioni sono illustri professionisti del settore:
dott. Paolo Colona, astrofisico ed archeoastronomo, responsabile della Sezione di Ricerca UAI “Archeoastronomia e Storia dell’Astronomia”, nonché direttore della Scuola;
dott. Luca Attenni, archeologo, direttore dei musei archeologici di Alatri e di Lanuvio;
dott. Jacopo Niccolò Cerasoni, archeologo (Universitat Rovira i Virgili, Tarragona, España; Department of Archaeology, Exeter, UK).
Tra gli argomenti che verranno affrontati: l’importanza dell’astronomia presso le civiltà antiche;
il templum augurale etrusco di Marzabotto; Stonehenge; Piramidi di Giza; Mitraismo; miti astronomici: la precessione degli equinozi e la sua utilità in archeoastronomia; teorie archeoastronomiche false: rassegna di esempi e i metodi per evitare gli errori in archeoastronomia; origine, mitologia e storia delle costellazioni; accortezze metodologiche nello scavo e nell’interpretazione del materiale archeologico; archeoastronomia materiale nelle Isole Britanniche: il Sole e la Luna dei cacciatori-raccoglitori del Regno Unito; funzioni, simboli e significati astronomici nei paesaggi preistorici della Gran Bretagna; i siti megalitici con allineamenti astronomici; l’astronomia ad occhio nudo: riconoscimento di stelle, costellazioni e pianeti; osservazioni al telescopio. L'evento prevede anche la visita al Museo Etrusco di Villa Giulia e a siti di interesse astronomico a Roma e la visita con permesso speciale alla Sala dello Zodiaco di Villa Giulia.
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