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Rosario Pesce
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Le novità di queste ore frenetiche, che precedono la prima votazione di domani per la Presidenza della Repubblica, evidenziano un dato importante.
I Grillini, forse per effetto delle defezioni finora subìte, hanno deciso di rientrare nei giochi parlamentari, proponendo ai loro tesserati di scegliere, in una rosa di dieci nominativi, quello che essi desiderano che diventi il prossimo Capo di Stato.
Orbene, fra quei nomi, figurano due particolarmente importanti: Prodi e Bersani.
È evidente che, se il prescelto sarà uno tra Bersani o Prodi, il salto di qualità del M5S sarà notevole: infatti, per due anni, i Grillini sono stati esclusi dai giochi parlamentari, per cui hanno consentito, con il loro Aventino, a Renzi e Berlusconi di avere un ruolo centrale nella dinamica istituzionale del Paese.
Ora, sostenendo un candidato democratico, qualora la loro base dia il via libero, i Grillini hanno l’opportunità di tornare al centro dell’agone parlamentare, viste – peraltro – le contestuali difficoltà delle forze del Nazareno nel trovare un accordo sui nomi di Amato o di Mattarella, che sono, rispettivamente, invisi al PD renziano ed ai seguaci di Berlusconi.
È molto probabile che il cambio di strategia, fatto dal M5S, sia tardivo, dal momento che, in questi due anni, dal 2013 in poi, i Grillini hanno perso moltissime occasioni per essere protagonisti della politica nazionale, ma l’eventuale convergenza con Vendola e, soprattutto, con la minoranza del PD sul nome dell’ex-Presidente dell’IRI o dell'ex-Segretario del Partito Democratico non può che rappresentare un fattore molto positivo, perché starebbe a significare che il loro Aventino è, finalmente, cessato e che, dunque, nell’attuale Parlamento rientra nel processo decisionale una forza che vanta, tuttora, numeri significativi, ad onta delle defezioni, che il gruppo Pentastellato ha subìto.
I Grillini, inoltre, vantano un elemento, che va invero a loro vantaggio: sono tutti giovanissimi, per cui, contrariamente ai rappresentanti degli altri gruppi parlamentari, essi stanno usando – malgrado loro – la legislatura in corso per imparare, ma avranno poi moltissimi anni - dinnanzi a sé - per mettere a frutto ciò che hanno appreso, pur pagando un prezzo altissimo.
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