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Alessandra D'Annibale
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Lunghissimi applausi ed intense emozioni si sono susseguite ieri, 15 dicembre, all’Auditorium Conciliazione per i SOWETO GOSPEL CHOIR: i migliori talenti provenienti dalle chiese e dalle comunità di Soweto, il cui scopo è quello di condividere la gioia della fede attraverso la musica, sono stati protagonisti indiscussi sul palco romano, acclamati in una standing ovation dagli spettatori in sala.
Il coro ha cominciato ad esibirsi in tour internazionali nel 2003 e da allora ha collezionato sempre ovazioni, spettacoli sold-out e recensioni straordinarie. Questo sorprendente ensemble vocale, che si esibisce in sei delle undici lingue sudafricane, mescola sapientemente il gospel tribale e tradizionale con influenze popolari africane e occidentali, creando un’esperienza musicale unica e ricca di emozioni. La forza del canto a cappella, intrecciata a ritmi profondi e armonie avvolgenti, rende omaggio alla cultura sudafricana e trasmette messaggi di speranza e solidarietà.
Fondati nel 2003 per celebrare l’unicità e la potenza ispiratrice della musica gospel africana, vincitori di 3 Grammy Award (l’ultimo nel 2019 per il Best World Music Album con “Freedom”) e riconosciuti tra i più importanti cori gospel e gruppi di world music del mondo, i SOWETO GOSPEL CHOIR annunciano “HOPE”, il nuovo tour mondiale in cui cantano il Movimento per la Libertà del Sudafrica e il Movimento per i Diritti Civili negli Stati Uniti, ovvero il meglio del repertorio gospel africano e americano, assieme alle tradizionali canzoni gospel di Natale, che rimangono uno degli apici del concerto per il pubblico.
Con l’obiettivo di portare messaggi di gioia a ogni concerto, il live dei Soweto all’Auditorium Conciliazione di Roma è stato un tripudio di emozioni, incentrato sulle canzoni natalizie della tradizione gospel, hanno presentato anche un entusiasmante programma di canzoni di libertà sudafricane e un intenso ed emozionante omaggio a dei leggendari artisti statunitensi: da Billie Holiday ad Aretha Franklin, passando per James Brown, Otis Redding, Curtis Mayfield e tanti altri portabandiera del Movimento per i diritti civili.
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