|
|
Alessandra D'Annibale
|
|
Cinquant’anni dopo la morte, Totò rappresenta ancora oggi un magnifico, popolarissimo e vitale monumento ai pregi e ai difetti, alla genialità e al mestiere dei napoletani. E non solo: la sua maschera travalica i confini di una città per farsi italiana e globale.
Dodo Gagliarde, teatrante di lungo corso, nonché cultore attento e appassionato del Teatro di Varietà, accompagnato al pianoforte da Sergio Colicchio, ci guida in un viaggio nella vita e nel mito del comico italiano attraverso aneddoti, pensieri, battute, gag, sketch, poesie, canzoni, riflessioni, funambolismi verbali, citazioni di latinorum, frizzi metafisici e surreali…quisquilie, bazzecole, pinzillacchere!
Dodo Gagliarde, attore versatile, in quasi 40 anni di attività artistica, è passato disinvoltamente dal cabaret alla tragedia, dalla commedia al varietà, dalla farsa al dramma, prendendo parte, negli anni ‘80, a memorabili spettacoli di Antonio Calenda che rivisitavano il mondo dell’avanspettacolo con gli ultimi epigoni. Uno per tutti: il mitico Cinecittà con Pietro De Vico, Anna Campori, Rosalia Maggio, Dino Valdi. Lo spettacolo è un omaggio al grande Totò, tuttavia Dodo pur interpretandolo magistralmente, non cerca di imitarlo, ma quasi con ossequioso rispetto, lo racconta con tutta la sua bravura ed umanità. Lo spettacolo nel 2017 ha aperto a Napoli la XXVII edizione della Rassegna teatrale e musicale “Ridere” al maschio Angioino, ed è stato replicato nell’ambito della XXXVIII edizione di Benevento Città Spettacolo.
E’ uno spettacolo davvero poetico, perché rispolvera tutti i numeri più divertenti del varietà, dell’avanspettacolo e che Totò portò anche al cinema.
Il suo racconto è ben delineato, preciso, nei tempi comici, nella mimica, nella recitazione, originale e mai scontato, per raccontare non solo Totò, ma tutti quelli che sono venuti alla ribalta prima di Totò.
Il suo studio attendo sul Principe della Risata, la sua devota passione e ammirazione hanno fatto si che in scena c’è un artista completo, non un imitatore, ma un Attore che interpreta con estrema maestria la maschera più amata in Italia. Attraverso macchiette, frizzi e lazzi riesce sempre a farci sorridere e a sopportare meglio la mancanza di uno dei più grandi attori del secolo scorso!
dal 16 Ottobre al 4 Novembre
TEATRO PRATI
|
|