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Alessandra D'Annibale
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Nella splendida cornice dell’ Hotel de Russie di Roma, questa mattina si è svolta la conferenza stampa del nuovo lungometraggio targato Disney Pixar che rende omaggio alla meravigliosa e coloratissima cultura messicana. Diretto dal regista Lee Unkrich, Coco pone l’attenzione sui nostri legami con il passato, mentre stiamo guardando al nostro futuro.
Protagonista un bambino innamorato della musica che a discapito di tutto e di tutti desidera suonare.
La storia più bella di tutta la cinematografia d’animazione: un bambino che da dicembre in poi diventerà il nostro amico/eroe, colui che crede nei sogni e li realizza a costo anche di entrare nel mondo dell’aldilà.
Coco parla di un bambino di 12 anni con dei grandi sogni”, afferma il regista Lee Unkrich. “Racconta di una famiglia di grandi lavoratori, dotata di grandi tradizioni e piena d’amore. Ma la cosa migliore di Coco è che questo ragazzino potrebbe essere mio figlio. Questa famiglia potrebbe vivere accanto a noi. La nonna dolce ma severa che insiste per farvi mangiare un altro boccone potrebbe essere vostra nonna. Questa storia possiede elementi che sono familiari per tutti noi. Per questo è così speciale. Il film Disney•Pixar Coco è dedicato alla famiglia, al legame con i nostri cari e all’importanza di inseguire i propri sogni. Secondo il regista Lee Unkrich, tutti questi concetti sono profondamente legati alla musica. “La musica fa parte del DNA di Coco”, afferma Unkrich. “La musica contribuisce a dare forma al film. Alcuni personaggi sono musicisti mentre altri non vogliono avere nulla a che fare con la musica”. Tuttavia la musica cresce e prende forma parallelamente alla storia.
“Pensavamo ad un film d’animazione che ricordasse la festa dei morti, un giorno molto importante per i Messicani, in cui c’è la convinzione che le anime dei tuoi antenati, ricordati in vita, vengono a trovarti in quel giorno. Un inno alla vita, ma anche un inno alla memoria, alla volontà di non dimenticare mai coloro che sono venuti prima di noi”. Coco è un film che ci farà riflettere, che entrerà profondamente nei nostri cuori dal 28 dicembre al cinema.
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