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Alessandra D'Annibale
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E chi l’avesse mai detto che l’astrologia o meglio le caratteristiche peculiari dei dodici segni zodiacali potessero essere materia di alta comicità! L’esilarante spettacolo scritto e interpretato da Giuseppe Sorgi ci dimostra quanto siano comici e a volte surreali i tratti dei segni della tradizione astrologica.
Io vergine, tu pesci? tratto dall'omonimo libro edito da Salani, è uno spettacolo di rara comicità, un meraviglioso connubio fra astrologia e teatro comico, o “astro-comico esperimento” come lo stesso autore lo definisce, dove ciascun segno viene passato sotto la lente d’ingrandimento di Giuseppe Sorgi, senza sconti né mezze misure.
E se Alberto Sordi diceva che nella vita si può ridere quasi su tutto, la conferma di questa affermazione sta proprio nello spettacolo Io vergine, tu pesci? applaudito da oltre 18.000 spettatori. Giuseppe Sorgi passa in rassegna i dodici segni, come dodici tipi umani o dodici maschere, presentati a caso, secondo i desideri di un pubblico ansioso di sentirsi raccontare il peggio del proprio segno e del proprio carattere e delle eventuali nefaste scelte sentimentali e/o sessuali. E se l’applicazione dell’astrologia in ambito psicologico è appannaggio di grandi personaggi come Jung, l’ironia sottile e calibrata, dosata con estrema intelligenza e audacia in questo divertentissimo e originale spettacolo fa parte del talento di Giuseppe Sorgi.
La maestria con cui presenta questi dodici stereotipi “zodiacali”, usando con astuzia le parole e gli aggettivi più adatti, scelti scrupolosamente con grande ironia, per delineare i loro tratti somatici, quasi a voler scandagliare come un metal detector ogni singola sfumatura dell’archetipo segno, facendo riferimento ai miti degli Dei e degli eroi o a grandi personaggi dello spettacolo, della cultura o della politica, fanno di questa rappresentazione un momento non solo di divertimento ma di profonda conoscenza. Decisamente uno spettacolo non adatto ai permalosi, quindi attenzione voi del Cancro, ma anche voi della Vergine e del Capricorno con la vostra “leggiadra pesantezza” rischiate di entrare nel mirino di Sorgi, per due ore e mezzo di risate! E se non mancano aneddoti personali di vita vissuta, in cui vengono raffigurati i tratti salienti del Toro, (intento solo a mangiare dormire e…) o dell’accentuato erotismo dello Scorpione o della regalità del Leone che considera tutti dei sudditi benedetti dalla luce che irradia il suo Sole, altrettanto appassionante è ascoltare citazioni di autori di fama mondiale come Agatha Christie o Gabriel Garcia Marquez in cui ricordano che la vita può essere selvaggiamente tragica ma non bisogna mai perdere quella attitudine comica che ci permette di sopravvivere ai dolori…perché se si può ridere sopra, tutto diventa leggero…ma non superficiale!
Seguendo la stessa logica, segno dopo segno, Giuseppe Sorgi mette in scena una guida pratica per affrontare e conoscere colui o colei che ci fa tanto palpitare il cuore, senza tralasciare noi stessi e i nostri moventi. Una sorta di vademecum tascabile per interagire abilmente con ogni segno zodiacale conoscendo in anticipo punti di forza, di debolezza ma soprattutto punti di fuga!
Un esperimento folle quello di Io Vergine, tu Pesci? eppure di grande successo sia di vendite del libro che dello spettacolo, sempre sold out in tutte le tappe italiane. In fondo Mark Twain diceva: “Un uomo che ha un’idea nuova è giudicato folle finché quell’idea non ha successo”. Per cui se avete perso la possibilità di vedere dal vivo Giuseppe Sorgi, non perdete l’opportunità di leggere il suo libro!
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