|
Riccardo Rossi - foto Massimiliano Fusco
|
|
Alessandra D'Annibale
|
|
Discorsi amorosi, ovvero tutto quello che sopportiamo per amore ma senza il quale non riusciamo a vivere. E’ questo il filo conduttore del nuovo divertente e pensieroso spettacolo di Riccardo Rossi – che dopo il successo riscosso nella passata stagione – torna in scena al Teatro Parioli – Costanzo, prodotto da Enfi Teatro, dal 13 al 24 marzo 2024. Rossi è accompagnato in questo percorso narrativo, dallo scrittoreLeonardo Colombati.
La regia dello spettacolo è di Cristiano D’Alisera.
Tutto quello che sopportiamo per amore ma senza il quale non riusciamo a vivere! È questo il filo conduttore del nuovo - colto ed intelligente - spettacolo di Riccardo Rossi che come sempre unisce la sua irresistibile comicità al garbo e all’eleganza che lo contraddistingue. L'autore - con la partecipazione dello scrittore e giornalista Leonardo Colombati, una delle firme più importanti dell’editoria italiana - ci regala uno spassoso e allo stesso tempo delicato codice di educazione sentimentale che raccoglie e cataloga il bello e il brutto della quotidianità, tutta una serie di ingredienti indispensabili relativi all’amore, elementi senza i quali non potremmo vivere. Un viaggio tra ricordi ed affetti di chi scrive ed inevitabilmente di chi ascolta, alla riscoperta della bellezza, della vita amorosa e delle piccole cose di ogni giorno.
Riccardo Rossi esplora il tema dell’amore in tutte le sue sfaccettature, senza tralasciare le contraddizioni e a volte i cliché’ che caratterizzano le relazioni umane.
Il comico dimostra ancora una volta il suo talento poliedrico, con il suo inconfondibile cinismo, porta alla luce le mancanze e le disillusioni delle coppie più attempate over 60, con autenticità, facendoci ridere e riflettere sul “quel gran guazzabuglio che è il cuore umano”. La sua abilità nel delineare le sfumature più profonde delle emozioni, conferma la sua versatile maestria di comico contemporaneo.
La presenza di Leonardo Colombati, con interventi che spaziano dall’analisi della Divina Commedia, ai grandi amori di Lancillotto e Ginevra, Paolo e Francesca, Tristano e Isotta, arricchiscono lo spettacolo e stimolano la riflessione del pubblico su temi legati ai grandi amori tutti finiti clamorosamente in tragedia. Uno spettacolo colto e piacevole che conferma ancora una volta la bravura di Riccardo Rossi.
|
|