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Vacanze Romane

sabato, 24 ottobre 2015 17:23

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Alessandra D'Annibale
Per la prima di Vacanze Romane, Roma per una sera è tornata al tempo che fu, i mitici anni’ 50.
E così Serena Autieri e Paolo Conticini sono arrivati sul red capet in sella alla mitica e rombante Vespa, vestiti in abiti di scena, abbracciati e sognanti come i due innamorati dell’indimenticabile film.
Un vero e proprio tuffo negli anni '50 lo speciale benvenuto old style che i protagonisti di Vacanze Romanehanno offerto ai tantissimi Vip presenti e agli oltre 1.500 spettatori, accorsi per assistere al debutto della commedia musicale più romantica di tutti i tempi.
Giunto al terzo anno della direzione di Massimo Romeo Piparo e al traguardo dei 500mila spettatori, il teatro Sistina continua a navigare a vele spiegate, proponendo l’ultima testimonianza tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli.
Il musical è tratto dal omonimo film, diretto da William Wyler e interpretato da due leggende del cinema mondiale: Audrey Hepburn e Gregory Peck, racconta la meravigliosa storia tra la principessa Anna (Serena Autieri), che, dopo aver visitato varie capitali europee, arriva a Roma.
Appena giunta nella Città eterna inizia però a manifestare una profonda insofferenza nei confronti della sua vita di palazzo: obbligata a una routine costantemente programmata e ricca di noiosi impegni istituzionali, sotto la supervisione della sua balia (Fioretta Mari), la giovane sogna di vivere, almeno per una volta, come una ragazza comune, godendosi la città da turista e libera di fare ciò che vuole.
Così di notte fugge per i vicoli romani alla ricerca di un’evasione fisica e psicologica dalla sua opprimente realtà.
Si imbatte presto in Gianni (Paolo Conticini), giornalista squattrinato e in cerca della svolta facile, che vede subito in lei la fonte per il suo articolo migliore.
Le nasconde così la sua vera identità e le sue vere intenzioni, come del resto fa Anna, che si presenta a lui e ai suoi amici sotto falso nome.
A completare il quadro c’è Otello (Fabrizio Giannini), amico e collega fotografo di Gianni, e la sua fidanzata (Laura Di Mauro), romana verace e talentuosa cantante.
L'incontro folgorante tra la principessa Anna e il fotografo Gianni ha fatto ancora una volta commuovere e battere il cuore, la nascita del loro amore e le celeberrime “fughe” in vespa per le strade di Roma hanno trascinato tutti in un universo fantastico e al tempo stesso molto realistico.
E’ impossibile non lasciarsi affascinare da una storia che seduce e ammalia a tutte le età, merito anche delle celebri canzoni firmate da Armando Trovajoli e Cole Porter, delle suggestioni sceniche del Premio Oscar Gianni Quaranta, che ha riportato sul palco la bellezza indimenticabile dell'Italia anni '50, delle sorprendenti e accattivanti coreografie di Bill Goodson, dei bellissimi costumi di Silvia Frattolillo e della regia di Luigi Russo.
Ma chi ha reso questo spettacolo all’altezza del Sistina è stata senza dubbio Serena Autieri, che interpreta brillantemente la principessa Anna.
Bastano ben poche note cantate da lei per emozionarsi all’istante e, spesso, anche commuoversi.
Impeccabile nell’aspetto, nel canto così come nella recitazione, personifica brillantemente una principessa ingenua che non si è mai scontrata con la gente comune, ma anche gioiosa e affamata di vita vera.
Vacanze romane (1953): Audrey Hepburn e Gregory Peck
Paolo Conticini, nei panni del giornalista Gianni, riesce abbastanza bene nel suo ruolo, trasmettendo immediata simpatia ma dimostrando uno scarso talento nel canto.
Un critico americano avrebbe intitolato l’articolo Serena Over Kill Paolo, ma c’è da dire che è difficile competere con cotanta voce, e certo il povero Conticini viene completamente offuscato dalla bravura dell’Autieri.
Grande interpretazione anche quella di Laura Di Mauro, che porta in scena per la seconda volta Francesca, che con il suo dialetto, il suo modo di fare estremamente spontaneo e la sua verve interpreta il personaggio più divertente, accanto a quello di Otello, un Fabrizio Giannini più romano e irriverente che mai.
Spicca anche la partecipazione di Fioretta Mari, una attrice di grandissima esperienza e bravura, che brilla di luce propria.
Gli abiti indossati da personaggi e corpo di ballo sono meravigliosi, curati in ogni piccolo dettaglio, e, grazie alla loro perfetta verosimiglianza, ricreano, con estro e veridicità, gli abiti dell’epoca.
Ma la protagonista indiscussa dello spettacolo è la Roma di quegli anni. Senza Roma quell’amore li, non sarebbe nato e quelle note non avrebbero mai suonato, neanche per noi.
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