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giovedì, 08 luglio 2021 15:53 |
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Alessandra D'Annibale
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Grande successo per lo spettacolo di Pier Francesco Pingitore, “Se la panchina parlasse.. diario indiscreto di un sedile malizioso”, una nuova versione dello spettacolo scritto e diretto dal Maestro stesso, che si è appena conclusa al Giardino Giuseppe De Meo dal 30 giugno al 4 luglio.
Il Teatro 7 di Roma, con la direzione artistica di Miche La Ginestra, apre le porte al pubblico in questa estate 2021 con la rassegna Teatro 7 a Villa Massimo.
Pier Francesco Pingitore, regista, drammaturgo, autore televisivo e giornalista ha regalato sorrisi anche nei difficili momenti dovuti all’emergenza sanitaria, con questo spettacolo torna ad emozionare dal vivo in una versione rinnovata dunque, ed in grande stile; sul palco Martufello, Manuela Villa, Federico Perrotta, Morgana Giovannetti, Valentina Olla ed Alessandro Tirocchi.
“Storie, amori, litigi, passioni e quanti tradimenti, quante battute scherzose, quanti scherzi feroci, equivoci, quante scene tragicomiche potrebbe raccontare una panchina di un parco o del giardino pubblico se solo potesse parlare, avrebbe tante di quelle situazioni da raccontare”.
Sulla panchina protagonista di questo spettacolo si alternano fidanzati e mariti, mogli e amanti, artisti e personaggi alternativi, che raccontano le loro storie senza però rendersi conto di essere “monitorati” da “un sedile malizioso”, e dunque parlano dei loro incontri e più ancora degli scontri, dei litigi che li agitano. Ma si parla anche di polinesiane, di diete alla quinoa, di chili di troppo, di suocere, di footing e di viagra.
A volte può succedere che l’amante traditore si scopre a sua volta tradito per ironia della sorte, ma quel che è certo è che non ci sono solo amori e infedeltà nei racconti della panchina: addirittura fanno la loro comparsa anche servizi segreti, complotti, tentativi di ammazzamenti, sia pure per finta.
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Se la panchina parlasse.. numero due, cioè l’aggiornamento dello spettacolo che è stato visto già l’altro anno è tutto improntato sull’attualità: ci sono dialoghi sul Covid, sui vaccini, ovviamente sulle discussioni, sulle liti che vediamo in tv e poi su altri argomenti come il politicamente corretto, c’è perfino un concorso relativo alle condizioni di Roma che si chiama Quanto sei zozza Roma - spiega Pingitore. Il tutto è realizzato sempre con leggerezza e buonumore e come conclude il Maestro: “si tratta della prima riapparizione del Bagaglino dopo le note vicende del Salone Margherita, di cui aspettiamo ancora nei prossimi mesi una soluzione, che speriamo sia positiva”.
Insomma se la panchina volesse, potrebbe andare anche molto oltre. “Amore” è comunque il leit-motiv della pièce teatrale e una dopo l’altra, le coppie si alternano con questo intro, sulla panchina che campeggia in scena a cui fa sfondo un parco.
I dialoghi sulla panchina, o della panchina, costruiscono uno spettacolo veloce e frizzante, di cui bisogna seguire ogni parola, capire ogni battuta, intendere ogni allusione, “altrimenti la panchina potrebbe aversene a male…e restare muta”.
Le scene ed i costumi sono di Graziella Pera, mentre le musiche originali sono di Edoardo Simeone.
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