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Alessandra D'Annibale
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Al Villino Pignatelli, fino al 22 luglio si potrà ammirare, per la prima volta in Italia, l’artista spagnolo Nei Albertí dal titolo Divergenze al centro, a cura di Sveva Manfredi Zavaglia.
Il progetto è stato ideato dall’agenzia londinese EFG – Art – Ltd di Elena Francia Gabriele, con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia.
In mostra una decina di opere tra sculture e installazioni, esemplificative del processo creativo dell’artista, tra cui due site specific di grandi dimensioni (circa 20 mq ciascuna) che invaderanno i due saloni dello spazio del Villino Pignatelli, palazzo storico neorinascimentale nel centro di Roma.
Nei Albertí afferma “corriamo sempre per guadagnare tempo, ma perdiamo un sacco di tempo nel correre”.
L’artista esplora i concetti di spazio e volume, pieno e vuoto attraverso l’utilizzo di fili, metacrilato, spandex, vetro, spingendosi fino all’indagine della luce con l’utilizzo di un software leggero per le luci led spotlight. Le sue opere si compongono in reti colorate di lycra semitrasparente, che l’artista adatta, tirandole, in relazione allo spazio, alla ricerca di un equilibrio tra forma e dimensioni dell’ambiente circostante, oppure le ingabbia in cubi trasparenti illuminati, dove il gioco di luci e fili variopinti si riverbera sulle pareti della teca.
La mostra è un invito a un percorso lento, colmo di tensioni piene di mistero e di suspense e dove il racconto di Albertí è un dialogo appassionato ed elegante tra sé stesso e il mondo circostante, fatto di tensioni e distensioni.
Immergendosi dentro l’anima delle sue opere, si capisce perfettamente il significato del titolo apparentemente incomprensibile, ma che presto diventa un assioma. Le divergenze che ognuno di noi possiede, o quelle che ci circondano nostro malgrado, grazie a questo viaggio introspettivo, ci riportano naturalmente verso il centro, un centro assoluto , come quello dell’anima o dell’universo.
E questo continuo ed infinito intersecarsi di fili, tesi, intrecciati, ci fa pensare al continuo flusso di energie, alla continua mutevolezza dell’esistenza umana, all’infinito, alla forza vitale che scorre, si trasforma, si rinnova e mai si esaurisce o rallenta il suo percorso.
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