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Alessandra D'Annibale
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Spettacolo teatrale con burattini, pupazzi, attrici e musica dal vivo.
Il teatro dei pupazzi così antico come l’umanità e così eterno come il sorriso dei bambini, è una forma teatrale che si fonde quasi con la religione. L’origine della creazione dei primi burattini si perde nella storia della civiltà umana, in alcuni scritti la si fa risalire addirittura alle dinastie faraoniche egizie e degli antichi Greci. Forse in qualche parte del mondo, centinaia di anni fa, in qualche civiltà lontana, un giorno un bambino semplicemente conversando con il suo pupazzo, dette questa idea a qualche artista sconosciuto.
Oggi questo incantevole mestiere è rimasto in vita, quasi sopravvivendo alle vicissitudini storiche, grazie alla passione dei grandi Burattinai, che hanno tramandato di padre in figlio questa splendida arte.
Il 25 aprile di circa 13 anni fa in Viale dei Bambini, nel cuore di Villa Borghese, nasceva un luogo magico, in cui Pulcinella e i suoi amici attori, burattini, musicisti e danzatori potevano far conoscere le loro storie ad un pubblico speciale, quello dei bambini. Oggi la magia continua a ripetersi, e si realizza ogni volta che il Teatro San Carlino apre le porte ai
piccoli spettatori, affinché si realizzi la rappresentazione dell’evento artistico. Questo Teatro stabile, avvolto quasi da un’aurea incantata, nato in un luogo che sembra incontaminato, pur rimanendo nel centro di Roma, riservato solo a piccoli spettatori curiosi, ogni fine settimana e nei giorni festivi, mette in scena spettacoli che vanno dalla tradizione popolare dei burattini, alle elaborate opere liriche e letterarie, passando per le fiabe e favole, mescolando il teatro di figura (burattini, marionette, ombre) con attori in carne ed ossa e musica dal vivo.
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Ma dietro questo meraviglioso incantesimo, non c’è proprio una bacchetta magica, ma la passione e la dedizione verso una professione, forse la più antica a livello teatrale, che si tramanda di generazione in generazione. E dietro le quinte del Teatro San Carlino di Roma, c’è una donna, Caterina Vitiello, Burattinaia figlia d’arte, che fin dall’età di 10 anni anima burattini, e oggi è la Direttrice artistica, unica delle poche donne in Italia, o forse l’unica, ad interpretare la maschera di Pulcinella Cetrulo, sia nella versione umana che di legno. Nonostante i tempi e le difficoltà, l’arte vive grazie all’impegno continuo e appassionato di chi ci lavora e il desiderio di sognare di chi lo frequenta.
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