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Ma tornare a calcare le tavole del più importante Teatro di Roma, per Sabrina Ferilli non è una novità, come non lo è per l’istrionico Maurizio Micheli, impareggiabile attore a tutto tondo, capace di esercitare sul pubblico una simpatica empatia.
La storia per molti già nota, è quella di una normale cena tra le mura domestiche, organizzata da una coppia un po’ stanca, che per spezzare la monotonia, invita a cena amici e parenti.
Non c’è niente di più rassicurante di una padrona di casa in cucina sin dalle prime ore dell’alba, non c’è niente di più tenero di una coppia di innamorati che approfitta di una cena in famiglia per annunciare l’arrivo del primo bebè. Peccato però, che non proprio tutto, va come previsto. Scontri, incomprensioni, danno vita a divertenti siparietti, ironiche stravaganze, bizzarrie e situazioni al limite del verosimile. L’atmosfera famigliare si trasforma nel pretesto per buttarsi addosso il veleno di vecchi rancori e di mancate scuse, ma solo per generare nello spettatore spunti di riflessione, e riconoscersi magari in circostanze simile a quelle vissute nella propria cerchia parentale.
Qua e là, tra un battuta e l’altra, non mancano le frecciatine rivolte alla politica tanto di destra che di sinistra.
Ma alla fine Le paté de la maison viene finalmente servito a tavola, ma non gustato come si dovrebbe, proprio per i continui colpi di scena che a turno gli invitati e gli stessi padroni di casa, devono subire. Signori…Le patè de la maison può ben definirsi una cena per tutti, e grazie al suo ritmo scorrevole, non stanca mai, perché tiene alta l'attenzione con i continui colpi di scena.
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