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Alessandra D'Annibale
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Nel marzo del 1959, alla Fiera americana del giocattolo di New York venne presentata una bambola che avrebbe cambiato per sempre il volto dell'industria e che, ancora oggi, fa divertire i bambini di tutto il mondo. Creata dalla cofondatrice di Mattel, Ruth Handler, "Barbie" era una bambola adulta dalle forme sinuose di ventotto centimetri, in plastica, una rivoluzione nell'industria delle bambole, che fino a quel momento aveva prodotto solo bambolotti per bambini. La Barbie, o per usare il suo nome completo, "Barbara Millicent Roberts", prendeva il nome dalla figlia della Handler, Barbara. A distanza di oltre 60 anni, Barbie è ancora popolare come non mai: è infatti la bambola più venduta al mondo. Talvolta controversa ma sempre amata, Barbie fa parte della nostra storia condivisa, ed è semplicemente un'icona culturale.
Primo live action al cinema della bambola più famosa del mondo, il film diventa da subito un evento mediatico senza precedenti. Barbie è uscita nelle sale italiane giovedì 20 luglio, con un un giorno di anticipo rispetto agli Stati Uniti e la sua “Life in plastic, it’s fantastic,” è già un successo al botteghino. Perché? Perché Berbie può essere tutto e il contrario di tutto.
In fondo vivere a Barbie Land significa essere perfetti in un luogo perfetto. A meno che tu non stia attraversando una crisi esistenziale. Oppure tu sia un Ken.
‘Barbie’, diretto da Greta Gerwig che ha curato la sceneggiatura del film insieme al candidato all’Oscar Noah Baumbach, rappresenta sia uno stereotipo plasmato dagli uomini che un’emblematica indipendenza ed emancipazione; il simbolo del consumismo più sfrenato, e lo stimolo più tenero dell’immaginazione infantile. La Mattel si presta a questo gioco sottile in cui viene volutamente criticato il mondo maschilista e misogino dei fondatori della bambola più criticata dell’ultimo secolo.
Barbie è conosciuta e amata da oltre 60 anni, è famosissima, eppure ha una storia da raccontare, in un modo nuovo e inaspettato. Margot Robbie oltre ad interpretare Barbie è anche produttrice del film, è la Barbie stereotipata della Mattel, come dice nel film: 'Sono la Barbie a cui tutti pensano quando si pensa a Barbie'. E quando si pensa alla donna bionda più bella, allegra e amichevole che si sia mai vista, quella è Margot. Ryan Gosling. è Ken e ha tutte le carte in regola per questo ruolo: è un brillante attore drammatico, fa scelte incredibili, sa recitare in film romantici così come nelle commedie.
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