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Alessandra D'Annibale
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#papànonvoleva è il titolo dello spettacolo presentato al Teatro 7 Off di Roma lo scorso 28 marzo. Mattatore della serata l’attore, showman e coreografo Alex La Rosa che ha intrattenuto brillantemente il pubblico con aneddoti della sua infanzia, intervallati da canzoni e coreografie per la regia del famoso coreografo Franco Miseria.
#papànonvoleva è un mix di danza, teatro, musica dal vivo e comicità. È un divertente excursus della vita dell’attore che nato e cresciuto nella Sicilia degli anni 70/80 ha dovuto lottare contro pregiudizi e schemi mentali che impedivano ad un ragazzo come lui di dedicarsi con passione all’unico sogno che desiderava veder avverato: diventare un ballerino. La passione per la danza, la tenacia e la fiducia in se stesso, intervallata da atti di bullismo, sono i punti cardini della sua adolescenza. Una storia che ricorda quella dell’amatissimo Billy Elliot, un ragazzo che per amore della danza sfida anche l’ottusità di un padre. E così il piccolo grintoso e determinato Alex, proprio come il talentuoso Elliot, decide di sfidare suo padre, i suoi amici ma anche tutti i pregiudizi mentali di una società del sud Italia che vedeva poco “macho” colui che si dedicava alla danza. Come capita nelle favole, il precipitare delle situazioni favorisce il lieto fine: il padre di Alex, esattamente come quello di Billy Elliot, lo lascia partire per Roma, alla conquista del suo sogno e con la speranza di un futuro più agiato. E sarà proprio il mondo della danza, fatto di poesia e di faticose ore di prove, nonché l’incontro con Franco Miseria a far diventare Alex il bravissimo coreografo che è oggi.
Altra menzione di merito per Paolo Dionisi: bravissimo e simpaticissimo nella sua versione rivisitata di Thor .
Ma il vero fuoriclasse che dimostra sicurezza e padronanza oltre ad una grandissima spontaneità è il piccolo, (solo di età) Raphael Cannavacciulo. In un bambino di appena nove anni c’è già presente la verve dell’attore formato, sicuramente ereditato dal padre, l’amato e prematuramente scomparso Gennaro Cannavacciulo, che per tutti è sinonimo di raffinatissimo talento, poliedrico artista di grande preparazione e di profonda conoscenza teatrale. In Raphael c’è questo e molto altro, senza voler fare paragoni che risulterebbero anche inappropriati; tuttavia, in Raphael c’è sicuramente la passione, l’energia che arriva ad emozionare sempre il pubblico in sale. Una prova d’attore quindi, brillantemente superata. Bravo Raphael!
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