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Alessandra D'Annibale
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Ieri Presentazione stampa a Roma dell’attesissimo Shakespeare in love!
A tre anni dal grande successo di Londra, arriva finalmente in Italia, desiderato e ardentemente voluto dallo stesso Alessandro Longobardi, che come ci dice in conferenza, non ha badato a spese per la messa in scena di un capolavoro cinematografico e teatrale. Scherzosamente, infatti,ci anticipa di porre attenzione al ruolo del produttore teatrale della commedia, pieno di debiti e problemi da risolvere, perché un ruolo a lui molto familiare! Ma scherzi a parte, nella presentazione stampa non sono solo emersi l’adattamento della regia, firmata a due mani, (Giampiero Solari e Bruno Fornasari, come regista associato) o i numerosi cambi di costumi, o la dolcissima presenza del cane Gulliver che interpreta Macchia, e tutte le varie battute che ne possono nascere nell’avere un cane in scena; ciò che emerso è la profonda professionalità, unione e convinzione da parte di tutto il cast, un cast di eccellenza composto da diciannove bravissimi interpreti insieme al produttore, costumista , di mettere in scena un vero capolavoro del teatro!
L’adattamento teatrale del capolavoro vincitore di 7 premi Oscar, con protagonisti Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes, è una commedia degli equivoci, rocambolesca ed esilarante, in cui vedremo nascere direttamente dalla penna di Will Shakespeare la storia d’amore più famosa del mondo, quella tra Romeo e Giulietta.
Immaginatevi Shakespeare giovane, vivo, travolto dalla passione, che ama il Teatro e insieme lo odia come tutti i teatranti veri, Shakespeare che crea Romeo e Giulietta traducendo sul foglio di carta l'amore impossibile che sta vivendo per una gentildonna, Viola De Lesseps. Un affresco del teatro elisabettiano come non l'abbiamo mai visto, energetico e coloratissimo. Shakespere in love è tutto questo e molto altro.
Siamo nella Londra elisabettiana e Will Shakespeare è un autore emergente che non riesce a scrivere il copione che gli è stato commissionato, una commedia improbabile dal titolo decisamente imperfetto: “Romeo e Ethel – la figlia del pirata”.
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