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Alessandra D'Annibale
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L’Associazione Arcadia nasce un anno e mezzo fa per volontà di tre giovani archeologhe, con l'intento di trasmettere l'interesse per il ricco patrimonio archeologico e storico artistico del nostro Paese.
Nel loro primo anno di attività hanno organizzato più di venti eventi, in giro per le bellezze di Roma, rivolti ai più piccoli e alle loro famiglie, poiché credono fermamente che solo conoscendo la nostra storia sia possibile costruire un futuro migliore. Le visite organizzate dall’Associazione sono interattive, fatte di attività ludico didattiche, giochi e laboratori. Il loro obiettivo è quello di divulgare la storia, far apprezzare non solo le bellezze naturali ed dei tempi passati, ma capire e divulgare la conoscenza dei resti archeologici, facendo divertire i bambini.
Ho seguito queste giovani archeologhe in una visita notturna ai Mercati di Traino, e non ho potuto non notare l’attenzione e la cura nel descrivere ogni singolo reperto, con chiarezza e semplicità, proprio perché il loro ascoltatori non erano più alti di 130 cm. E tra laboratori, torce accese e grandi mappe, i piccoli esploratori si sono immedesimati subito nel ruolo di scienziati alla ricerca del reperto perduto. Una visita davvero entusiasmante e molto originale anche per il pubblico adulto, troppo spesso abituato a perdersi nelle lunghe e difficili spiegazioni storiche, questa volta attento e collaborativo, forse perché i bambini sono molto più veloci ed intraprendenti. “Relazionarsi con i bambini è una grande responsabilità, così come lo è cercare di trasmettergli l'amore e il rispetto per la nostra storia e per tutti i beni che ci circondano, ma noi lo facciamo con entusiasmo e tenacia. Siamo convinti che divertirsi sia il miglior modo per imparare e per questo durante le nostre attività si gioca: i bambini si conoscono tra loro, fanno amicizia e lo stesso vale per le loro famiglie, si creano così momenti di aggregazione e di condivisioni di idee. Abbiamo molta strada davanti a noi, ma ci impegniamo ogni giorno per percorrerla nel migliore dei modi.”
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