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martedì, 27 dicembre 2016 21:04 |
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Fabrizio Federici
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A Roma è nata la Confederazione "Cristiani in moschea", nell' esecutivo uomini e donne di tutti i Paesi e religioni.
Con un appello alla pace e alla solidarietà rivolto alle vittime degli attacchi del terrorismo, s’è svolto, a Roma, l’evento A Natale Regala Dialogo, promosso dalle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e dal movimento internazionale “Uniti per Unire”, in collaborazione col Comitato #Cristianinmoschea (che a settembre scorso, in risposta all’offensiva terroristica estiva in tutta Europa, organizzò, in Italia e fuori, una “offensiva del dialogo” basata appunto sulla partecipazione, l’11-12 del mese, di cristiani alle funzioni islamiche in moschea).
Al teatro “Palco delle Valli” di Montesacro (quartiere, tra l’altro, essenziale nella storia della non violenza, per il celebre episodio della pacifica opposizione dei plebei romani allo strapotere dei patrizi nel 494 a. C., e del conseguente apologo pacificatore di Menenio Agrippa), Imam, rappresentanti del mondo cattolico, delle ambasciate, delle istituzioni, delle Ong e delle comunità italiane e d’origine straniera, hanno portato i loro messaggi a favore del dialogo interreligioso, per leggerli e condividerli coi partecipanti.
“Malgrado le circostanze dolorose e di terrore che molti Paesi stanno vivendo, rimane nostra fervida speranza che attraverso la nostra unità, il nostro impegno e il dialogo segneremo un passo a favore della pace”: lo scrive, in un messaggio, l’ambasciatore dell’Algeria in Italia, S. E. Abdelhamid Senouci Bereksi. Foad Aodi, presidente delle Co-mai e di Uniti per Unire, dopo una lunga consultazione ha annunciato ufficialmente la nascita della Confederazione internazionale e interreligiosa comprendente tutte le realtà sociali e istituzionali e tutti i diversi attori che hanno aderito l’11 settembre all’evento #Cristianinmoschea.
Portavoce della Confederazione sarà appunto Aodi; al Segretariato Generale, parteciperanno Nader Addak, Imam della Moschea di Trieste; Sami Salem, Imam della Moschea “Al Fath” di Roma; Sharif Lorenzini, Portavoce del Consiglio Supremo dell’Islam in Italia (CSI) e Presidente della Comunità Islamica d’Italia (CIDI); Umberto Puato, Presidente di CulturAmbiente; Jean Claude Calisesi, Consigliere consolare per i francesi in Italia, Santa Sede, San Marino e Malta, e Laura Frustaci, Presidente di “Rise Onlus” e funzionaria del ministero dell’Interno. Del Coordinamento organizzativo fanno parte, tra gli altri, Amir Yones, presidente della Comunità egiziana a Torino; Ivo Pulcini, presidente dell' Associazione "Tutti per un cuore... un cuore per tutti Onlus"; Fabio Massimo Abenavoli, presidente di "Emergenza Sorrisi Onlus" e dell'Associazione Amicizia Italia - Iraq; Mounia Allali, presidente del Forum delle Donne Marocchine in Italia; Kamel Belatouche, presidente della Comunità Algerina in Italia; Mohammed Khalili, Presidente della Comunità Giordana in Italia, e l' Ammiraglio Enrico La Rosa, presidente dell'Associazione culturale "Omega".
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“Questo Comitato, divenuto una Confederazione internazionale e interreligiosa, rappresenta un’unione concreta a favore del dialogo contro il terrorismo, per abbattere insieme i muri della paura e del pregiudizio”, aggiunge Aodi. “Ringraziamo la Grande Moschea di Roma e tutte le moschee, i centri e le associazioni islamici in Italia; ma anche le varie associazioni cattoliche e laiche, per l’impegno profuso da anni a favore del dialogo interreligioso. Ringrazio in modo particolare il Prof. Omar Camilletti, per la sua preziosa partecipazione e per il suo messaggio di pace”.
Tra i vari messaggi di adesione, quelli di Susanna Camusso, Segretario nazionale della CGIL; Carmelo Barbagallo, Segretario nazionale UIL; Mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione cattolica “Migrantes”; Ugo Melchionda, Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS; il Centro Culturale Islamico di Cremona, e il Centro Mecca Interculturale di Torino; Giuseppe Rotunno, Segretario generale del Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell’Amore; la RIDE, Rete Italiana del Dialogo Euromediterraneo ( messaggio trasmesso dal Ministro plenipotenziario della Farnesina Enrico Granara, coordinatore delle Attività multilaterali per il Mediterraneo e il Medio Oriente); e vari altri.
Il Presidente di Co-mai e Uniti per Unire, Aodi, ha espresso infine il suo apprezzamento per l’operato delle forze dell’ordine italiane, che a Sesto San Giovanni hanno interrotto la fuga del terrorista di Berlino Anis Amri: augurando buona guarigione all’agente ferito, e ribadendo la massima collaborazione delle Comunità e associazioni arabe e d’ origine straniera in Italia, per contrastare il radicalismo e le zone di ambiguità in cui può trovare terreno fertile il terrorismo, ad opera di gruppi o di “lupi solitari” (che tanto solitari, in realtà, sempre meno risultano…).
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