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Fabrizio Federici
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In occasione della duplice ricorrenza della 60ma Festa Nazionale (25 febbraio) e del 30°anniversario della Liberazione del Kuwait dall'invasione irachena (28 febbraio 1991), l'ambasciatore Sheikh Azzam Mubarak Al-Sabah ha organizzato, nella sua residenza, un evento celebrativo riservato alla piccola comunità kuwaitiana in Italia, e specialmente ai bambini, custodi naturali della pace e del dialogo tra i popoli.
“Esprimiamo il nostro sincero ringraziamento e gratitudine al popolo italiano amico, al suo governo e al suo coraggioso esercito che hanno contribuito a sostenere il diritto del Kuwait di liberare le sue terre e ripristinare la sua sovranità, e questo è ciò che il popolo e il governo del Kuwait non dimenticheranno”, ha affermato l'ambasciatore intrattenendosi con i pochi ospiti presenti all'evento, fortemente selezionati per rispettare le norme nazionali anti-covid.
Il Kuwait – ha proseguito - “condivide lo stesso approccio italiano in politica estera che si basa sulla necessità di sostenere la pace e risolvere i problemi attraverso il dialogo, la riconciliazione e i negoziati, poiché entrambi i paesi rifiutano la politica dell'uso della forza e dell'interferenza negli affari degli altri paesi.”
C'è una nuova realtà internazionale – ha detto ancora l'ambasciatore Al-Sabah - che è emersa da diversi scenari, tra cui l'epidemia di Covid-19, e questa nuova realtà è in grande sintonia con l'approccio kuwaitiano e italiano nel sostenere la pace, il dialogo e le soluzioni politiche attraverso i negoziati.”
Nel suo discorso rivolto ai partecipanti ha evidenziato che, il “Kuwait condivide con l'Italia e l'Unione Europea l'idea del dialogo con l'Iran per stabilire intese regionali basate sui principi del diritto internazionale e della legittimità internazionale a beneficio dei popoli della regione.”
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