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mercoledì, 27 febbraio 2019 10:45 |
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Fabrizio Federici
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Con queste parole piene di soddisfazione e orgoglio l'Associazione Medici di origine Straniera in Italia (AMSI), le Comunità del Mondo Arabo in Italia(Co-mai), l'Unione Medica Euro-Mediterranea(UMEM) e il movimento internazionale Uniti per Unire, con le associazioni e comunità aderenti, commentano il successo di Rami Malek come miglior attore protagonista (per la sua straordinaria interpretazione di Freddie Mercury nel film “Bohemian Rhapsody”): registrando un’altra vittoria della meritocrazia e dell'integrazione sulle politiche dell'odio e della paura.
"È un risultato fantastico, nel nome della musica come valore universale e mondiale e nel segno dell'inclusione e dell'integrazione, a favore della pacifica e proficua convivenza”, dichiara Foad Aodi, Fondatore di Amsi e Co-mai. “Successi e storie come queste di Malek e di Mahmood servono molto e sono utili come segnale forte dalla società civile che crede nell'integrazione, nel dialogo e nel mondo dei valori universali come la musica: proprio in questo momento così difficile dal punto di vista sociale e politico”.
“Vista l'escalation degli episodi di discriminazione e razzismo in Italia, che nel 2018 ha superato il 40% di aumento delle segnalazioni presso lo "sportello Amsi" , invitiamo tutti a collaborare per costruire un futuro migliore, secondo il principio dei diritti e doveri e solidarietà: combattendo ogni forma di individualismo, divisione, discriminazione, razzismo, paura, odio e strumentalizzazioni politiche nei confronti del diverso, in particolare nell'ambito scolastico; e lasciamo in pace Maometto. Servono, invece, unità e inclusione, sia sociale che politica e sostenere una buona immigrazione e una vera cooperazione internazionale".
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