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sabato, 31 dicembre 2016 08:31 |
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Cristina Roselli
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Kimi No Knife è una delle ultime opere della mangaka Yua Kotegawa (anche conosciuta per Anne Freaks ed Arcana), pubblicato all'interno della rivista Super Jump nel 2009 e successivamente raccolto in dieci tankabon.
Appartenente alla categoria di manga denominati seinen mirati ad un pubblico decisamente adulto la narrazione ruota intorno al protagonista Shiki Yukitaka, insegnante supplente in un liceo, il quale accetta quasi senza rendersene conto di divenire un hitman e quindi uccidere selezionate persone malvagie dietro pagamento di cinque milioni di yen, una proposta che il ragazzo non riesce a rifiutare in quanto bisognoso di denaro per le costose cure ospedaliere della sorella maggiore.
Shiki entrerà quindi a far parte di un gruppo di killer a pagamento composto da altri due membri tra i quali in particolare il poliziotto Kuzumi sembra nascondere molti segreti.
Durante la prima missione, Shiki sarà costretto dalle circostanze ad accogliere in casa Ituski, figlia della prima vittima del trio di killer la quale, sebbene sia una testimone scomoda dell'omicidio, riesce a fare breccia nel cuore del protagonista che decide quindi di farle salva la vita.
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Ben presto Shiki scoprirà che Itsuki è dotata di particolari capacità che le permettono solo con il tocco di una mano di conoscere il passato e i pensieri di chiunque e per questo il padre aveva stabilito di segregarla in casa.
Nel corso della seconda missione, Shiki commette un errore che risulta nella morte di un ragazzo e nella presenza di un secondo testimone il quale, ancorché intenzionato ad ottenere giustizia per la vita spezzata dell'amico, accetta di unirsi al gruppo di hitman in quanto in pericolo a causa di una locale banda di criminali.
Kimi no Knife, come un thriller psicologico vuole, tenta di indagare a fondo come gli omicidi cambiano la fabbrica stessa dell'esistenza dei vari protagonisti contrapponendo il peso della colpa e del dubbio che attanagliano Shiki nel corso di ogni missione (sottolineando quanto privare qualcuno della propria vita non sia facile ed anzi spesso devastante ) alla freddezza calcolatrice e disempatica di Kuzumi.
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L'autrice si sofferma molto sugli aspetti psicologici della trama e delle conseguenze delle azioni dei protagonisti, sicuramente la parte più interessante di tutta la storia, non riuscendo tuttavia a creare un canovaccio ad alta tensione come ci si potrebbe aspettare da un fumetto che ha come premessa iniziale la contrapposizione tra male e bene ed il riuscire a comprendere quando e perché la linea tra i due si sfuma.
La storia risulta in alcuni punti solo abbozzata ed alcuni elementi non vengono sviluppati a dovere, in particolare durante la seconda parte del manga che risulta molto più veloce rispetto alla prima lasciando il lettore con molte domande e poche risposte.
Manga dall'ottimo comparto grafico con una storia che per quanto coinvolgente tende troppo la capacità del lettore di “sospendere la propria incredulità” risultando quindi in una trama alle volte troppo confusa.
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MAGNUS - 03/03/2018 08:11:12
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CREPAX - 27/10/2017 12:54:20
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LIFE - 02/09/2017 07:32:02
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CHEW - 11/08/2017 20:50:56
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GANTZ - 22/04/2017 10:32:41
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CLAMP - 15/04/2017 09:28:28
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ECHO - 14/01/2017 09:00:09
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SAGA - 26/11/2016 08:48:56
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NIMONA - 13/08/2016 07:03:51
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ZETMAN - 14/05/2016 23:31:23
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JULIA - 13/02/2016 14:17:36
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LAMÚ - 01/01/2016 21:26:36
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MAUS - 03/10/2015 08:03:50
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AI-REN - 18/07/2015 23:23:28
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NANA - 23/05/2015 01:07:37
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HERGÉ - 09/05/2015 13:13:53
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NARUTO - 31/01/2015 13:07:34
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