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L'istituto di correzione che forma il Deadman Wonderland è difatti solo una copertura per giochi sanguinari che coinvolgono vari prigionieri che sembrano tutti possedere uno stranissimo potere chiamato Branch of Sin il quale permette loro di manipolare il proprio sangue ed utilizzarlo come arma.
Tale caratteristica appartiene anche allo sparuto Ganta che ben presto si ritroverà ad affrontare in tornei “all'ultimo sangue” avversari temibili e micidiali; per sua fortuna verrà aiutato nel corso di tale ingiusta ordalia da una sua amica d'infanzia chiamata Shiro la quale, sebbene ingenua e dai modi estremamente fanciulleschi, sembra provare del vero affetto per il protagonista.
Nel corso della narrazione Ganta perfezionerà il suo potere e diverrà uno dei migliori combattenti, tentando nel contempo di mantenere il proprio animo puro e non lasciarsi contaminare dalla follia che imperversa tra le mura di questo stranissimo carcere; il protagonista suo malgrado finirà anche per scoprire una cospirazione che coinvolge i gestori della struttura (invischiati in esperimenti scientifici di dubbia moralità) e che sembra avere il proprio centro nevralgico proprio nella sua amica d'infanzia.
Per chi ama la fantascienza nonché gli scontri corpo a corpo tra duellanti dalle incredibili capacità (come ad esempio i più classici Cavalieri dello Zodiaco), amerà questo manga molto intenso e complesso dotato anche di un aspetto grafico gradevole ed intrigante.
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