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sabato, 24 ottobre 2015 17:52 |
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Cristina Roselli
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Terry Moore è uno di quei fenomeni del fumetto indipendente che emergono raramente ma che riescono a lasciare un segno indelebile nelle vite dei propri lettori, ottenendo uno status quasi di venerazione sia per le doti narrative e per il tratto elegante e delicato sia per le tematiche affrontate nelle sue opere, fresche ed innovative, distaccandosi quasi totalmente dal flusso mainstream dell'arte sequenziale contemporanea riuscendo tuttavia (o proprio per questo) a conquistare una meritata nicchia autorale.
Pressochè del tutto disinteressato al genere dei supereroi (anche se ha spesso collaborato con la Marvel e la DC Comics) che al momento sta godendo di un potente ritorno di fiamma, Moore concentra la propria attenzione su una dettagliata rappresentazione della psicologia dei personaggi, rendendoli tridimensionali e credibili e per questo decisamente indimenticabili.
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La carriera di questo grande autore inizia nel 1993 quando, tramite una casa editrice indipendente (Antartic Press), pubblica il primo numero del suo capolavoro indiscusso Strangers in Paradise che in seguito passerà alla Image Comics e all'Abstract Studio, etichetta creata proprio dall'autore.
SiP (come viene chiamata affettuosamente questa bellissima opera dai molti appassionati che ne hanno fedelmente seguito le peripezie editoriali) è un lavoro complesso e stratificato, non solo in in quanto la sua pubblicazione spazia quattordici anni (si è difatti conclusa nel 2007) ma anche per i temi affrontati.
Moore, difatti, in maniera diretta e avulsa da qualsivoglia paternalismo, riesce a raccogliere e rappresentare la voce dei vari personaggi femminili e, nel caso di Strangers in Paradise renderendo in modo magistrale le battaglie interiori delle due protagoniste, Francine Peters e Katina Choovanski.
Le due donne al centro della narrazione di Sip, sono alla costante ricerca di un luogo di appartenenza nel mondo esterno arrivando solamente nel finale a comprendere che quello che hanno sempre cercato, si trovava già l'una accanto all'altra.
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Strangers in Paradise è quindi un'opera che riesce a dosare il miglior umorismo con una trama da film noir e una storia d'amore che sfiora tratti di aulica perfezione, culminando in un finale sofferto ed emozionante nonché decisamente appagante (non sono molte le produzioni che possono vantare tale traguardo).
Conclusa quest'avventura, Moore si dedica alla stesura della miniserie di fantascienza Echo (nella quale l'autore introduce un cameo di due personaggi proprio di Srangers in Paradise a testimoniare il proprio affetto per la serie), ugualmente auto-prodotta e che ottiene un discreto successo.
Attualmente l'autore è impegnato nella produzione del suo nuovo successo Rachel Rising, bellissimo fumetto horror dai tratti mistici, il quale potrebbe apparire presto sul piccolo (o grande) schermo.
Non dimenticando le origini, Moore ha ultimamente pubblicato alcuni nuovi racconti (riuniti nel titolo SIPKids) legati alla saga di Strangers in Paradise in cui l'autore delinea le vicende spensierate dei vari protagonisti tornati bambini.
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MAGNUS - 03/03/2018 08:11:12
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CREPAX - 27/10/2017 12:54:20
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LIFE - 02/09/2017 07:32:02
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CHEW - 11/08/2017 20:50:56
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GANTZ - 22/04/2017 10:32:41
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CLAMP - 15/04/2017 09:28:28
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ECHO - 14/01/2017 09:00:09
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SAGA - 26/11/2016 08:48:56
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NIMONA - 13/08/2016 07:03:51
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ZETMAN - 14/05/2016 23:31:23
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JULIA - 13/02/2016 14:17:36
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LAMÚ - 01/01/2016 21:26:36
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MAUS - 03/10/2015 08:03:50
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AI-REN - 18/07/2015 23:23:28
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NANA - 23/05/2015 01:07:37
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HERGÉ - 09/05/2015 13:13:53
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NARUTO - 31/01/2015 13:07:34
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