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Il ritorno del Cavaliere Oscuro spinge anche il Joker a rientrare nei giochi, affrontando per l'ultima volta il suo acerrimo nemico e regalando al lettore momenti di indiluito intrattenimento, seppure velatamente macchiato dalla nostalgica consapevolezza che infine uno dei due sfidanti sarebbe stato costretto ad abbandonare definitivamente il campo.
Graphic novel amatissima ed ancora oggi a quasi trent'anni di distanza molto apprezzata, permette di conoscere un lato inedito di Batman il quale, delineando una precisa mitologia di sé stesso, è da sempre un passo avanti al criminale di turno, tanto da essere considerato invincibile.
In tale opera questo non avviene; Bruce riuscirà certamente a sventare gli scopi delittuosi dei propri nemici eppure, più di una volta durante i vari corpo a corpo, si lamenterà di reumatismi e dolori articolari, dannando la mancanza di agilità dovuta allo stato senile, rendendo questo archetipo di antieroe sicuramente più umano ed interessante.
Nota curiosa e chicca per gli appassionati del genere legati ai supereroi, è l'introduzione nella narrazione anche di Clark Kent (nelle vesti di Superman che, ironicamente, bacchetta Bruce per il fatto di non saper apprezzare i piaceri semplici della vita) ed anche di Oliver Queen (il fu Green Arrow) i quali giocheranno un ruolo importante nell'imprevedibile finale di questa straordinaria opera.
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