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Cristina Roselli
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Il mondo dell'arte sequenziale e quello dei motori spesso sembrano intrecciarsi per garantire al lettore avventure ad alto tasso di adrenalina su quattro ruote ma frequentemente l'attenzione si sposta anche sul mondo delle competizioni a due ruote.
Le motociclette nell'ambito dell'intrattenimento sia letterario sia cinematografico sono da sempre viste come il mezzo preferito per i classici “ribelli” o per coloro che amano le sfide e la libertà che possono ottenere grazie alla velocità su due ruote e tale fascino tende a trasferirsi anche all'interno dei fumetti.
Il genere in cui è facile incontrare storie con al centro le moto e tutto ciò che le riguarda è sicuramente quello dei manga nel quale la passione a due ruote diviene personaggio a sé stante assieme ai vari protagonisti e s'innesta anche in situazioni molto diverse tra loro, dal classico manga d'azione agli shojo dal tratto leggero e arioso.
Esempi del genere sono i poco conosciuti ma sicuramente avvincenti 72 -The soul of bikes, seinen del 2006 ad opera del mangaka Katsumi Yamagughi nel quale la protagonista Natsu decide, dopo la morte dell'amato nonno che le aveva trasmesso la passione per le motociclette, di ricomporre la moto che il parente aveva disassemblato e della quale aveva affidato le parti ai sette membri del suo vecchio gruppo di bikers, oppure Bakuon!! di Mimana Orimoto in cui la protagonista sedicenne appassionatasi improvvisamente al mondo dei motori decide di ottenere la patente e poter gareggiare all'interno del club motociclistico della propria scuola.
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