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A causa di questo suo interesse la ragazza viene aggredita da un essere demoniaco e salvata dalle sue grinfie grazie al propizio intervento di Barbara Shelley nelle vesti di Promethea la quale, successivamente alla morte della stessa Barbara , entrerà nell'inconscio della protagonista divenendone parte integrante.
Nel corso della narrazione Sophie dovrà imparare a condividere la propria essenza (o anima) con Promethea, scoprendo ben presto la presenza della cosiddetta immateria ossia il luogo dove nasce l'immaginazione e nel quale risiedono tutte le varie Promethea che si sono succedute nel corso dei secoli, ognuna con un proprio bagaglio emotivo e con una propria storia.
Sophie dovrà quindi apprendere e padroneggiare le capacità supereroistiche di Promethea al fine di non cadere nelle mani dei diabolici avversari della stessa nonché comprendere i segreti e i misteri che si celano dietro la sua figura.
Trama decisamente articolata ed adulta (sebbene abbondino i momenti di sollievo comico) nonché di scorrimento non sempre semplice e lineare, riesce comunque ad affascinare il lettore sia grazie alla sperimentazione artistica e grafica delle tavole sia per i continui riferimenti ad antiche simbologie e scienze mistiche che l'autore riesce ad intrecciare in maniera magistrale creando quasi senza sforzo indimenticabili tableau di arte e magia.
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