Redazione     Informativa     Link  

Strage di Nizza: intervistate due giovani turiste presenti sulla Promenade

martedì, 26 luglio 2016 22:59

condividi su facebook
Fabrizio Federici
Mentre il "pendolo del terrore", dopo una settimana in cui è più volte oscillato sulla Germania (anzi, più esattamente, e chissà per quale intreccio di motivi, la sola Baviera), torna ad oscillare sulla Francia (con l'orrenda impresa dei due terroristi, probabilmente legati sempre al Daesh, che in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, hanno sgozzato il parroco, dopo averlo preso in ostaggio), emergono seri dubbi su quella che, sinora, è stata la ricostruzione ufficiale della strage del 14 luglio a Nizza.
In un’intervista al Journal de Dimanche, ripresa dal "Corriere della Sera", Sandra Bertin, agente della polizia municipale (e dirigente sindacale) di Nizza, responsabile del sistema di videosorveglianza la sera dell'attentato, ha parlato esplicitamente di pressioni che avrebbe subito, dal ministero dell' Interno, per attestare - nel rapporto sulla strage chiesto appunto alla polizia municipale nizzarda - una precisa presenza, quella sera sulla "Promenade", della polizia di Stato (che, invece, sembra fosse quasi assente).
Mentre il dipartimento antiterrorismo, stile presidenza Nixon col Watergate, avrebbe addirittura chiesto «di cancellare i nastri di sei videocamere menzionate nel... rapporto, quelle relative alla strage".
FTNEWS è riuscita a rintracciare - ottenendo un'intervista esclusiva - due giovani turiste, Maria e Liliana, presenti quella sera a Nizza: dov'erano arrivate, per una breve vacanza, da Roma, la mattina del 14 luglio.
Maria Costea, rumena, residente e lavorante in Italia da molti anni, il 14 luglio era arrivata a Nizza in aereo, con le due sorelle, Liliana e Andrea, e un' amica.
Saputo che quella sera ci sarebbero stati i festeggiamenti per la festa nazionale francese, dopo cena tutte e quattro, dalla casa dove alloggiavano sono andate sulla vicina Promenade des Anglais.
Maria, che cosa esattamente avete visto?
Alle 22, 20 circa, dopo aver fatto un ultimo filmato sui magnifici fuochi d'artificio, avevamo deciso d'andare a bere qualcosa, prima di tornare a casa; l'amica presente con noi voleva restare sulla Promenade, ma noi abbiamo deciso di prendere una strada parallela (fatto, questo, che molto probabilmente ci ha salvato la vita).
A un certo punto, vediamo una ragazza che piangeva parlando al cellulare; e poi - tra spari e sirene della polizia urlanti - la gente che correva in preda al panico. Correndo in quel caos (io ho rischiato anche di restare incastrata tra due macchine) , siamo riuscite a nasconderci in un garage, salendone la rampa; lì siamo rimaste una mezz'ora, che ci è sembrata davvero un'eternità. Anche perché , nella corsa, avevamo perso di vista Carmen, la nostra amica.

E tu, Liliana?
Il momento peggiore è stato appunto quello vissuto nel garage: quando tante persone (in un caldo terribile, oltretutto) , tra il panico e la rassegnazione, stavano incollate al cellulare cercando disperatamente parenti e amici, come per un estremo saluto (l'analogia che viene subito in mente è quella coi passeggeri degli aerei dirottati l'11 settembre 2001, N.d. R.). Scavalcata una finestra, ci siamo rifugiate in una stanza, nella paura che i terroristi (avevamo capito che c'era stato un attentato) potessero arrivare proprio là. A un certo punto, arriva un ragazzo che ci parla del camion sulla Promenade, della presenza , forse, anche d'una bomba: dicendoci, però, che era meglio uscire, tornarsene in fretta a casa. E' stato un vero inferno: ci son state anche diverse persone, tra cui bambini, rimaste vittime perché schiacciate, calpestate dalla folla impazzita.

Maria, ma sulla Promenade, nei minuti precedenti l'attentato, avevate notato qualcosa di strano?
Confermo che sulla Promenade, quella sera, c'era pochissima polizia (secondo il quotidiano di sinistra "Liberation", c'era una sola vettura - della polizia municipale, non nazionale - a sbarrare l'ingresso alla zona, divenuta, per la festa di quella sera, isola pedonale, N.d.R.). Fatto già, di per sé, abbastanza strano, considerati i tempi che viviamo, l'importanza d'una città come Nizza, centro turistico tra i primi d'Europa, e il grande affollamento di quella sera. Ma ancor più incredibili sono state sia la facilità con cui l'attentatore è riuscito a passare (con la scusa che doveva consegnare dei gelati!), sia li fatto che il TIR, quel pomeriggio, era stato tranquillamente parcheggiato sulla Promenade per 7-8 ore, senza subire alcun controllo (è vero peraltro che non è singolare vedere un camion di 19 tonnellate sulla Promenade, dove tutti i giorni passano mezzi di quel peso, per approvvigionare hotel e stabilimenti balneari, N.d.R.). Se, poi, l'attentatore avesse agito prima, quando c'erano ancora i fuochi d'artificio, avrebbe fatto ancora più vittime.
E Carmen, la vostra amica, dov'era finita?
Per fortuna, insieme a una trentina di persone, si era rifugiata in casa d'un generoso ragazzo senegalese: tornando poi da noi la mattina alle sei. Noi, invece, quella notte, rientrate a casa, non potevamo certo dormire. Abbiamo passato la nottata cercando notizie in tv (quella francese non ha dato la notizia subito, mandando poi in onda, a mezzanotte, un film; io son riuscita a scaricare sul cellulare il TG COM 24, dove già si diceva che l'attentatore avesse avuto dei complici), telefonando ai nostri cari a Roma, chiamando la polizia (ma le linee erano intasate, chiaramente) o la Farnesina, per avere più notizie,.

Com'era, Maria, l'atmosfera di Nizza il giorno dopo?
La Promenade è rimasta chiusa sino alle 11, col macabro spettacolo dei morti ancora per strada; da un amico abbiamo saputo che il camion è stato tolto, dopo i necessari rilievi, solo verso le 14. L'atmosfera, ovviamente, era oltremodo triste e tesa: siamo uscite solo per stampare al computer i biglietti ferroviari di ritorno (avevamo deciso di rientrare subito in Italia, sabato 16 luglio), e nei ristoranti, all'ora di pranzo, vedevi la gente sempre preoccupata, che si guardava ansiosamente attorno. Non era più possibile restare là in vacanza, in una città che tutte e quattro amiamo, e che non potevamo vedere ridotta così.

Secondo te, Liliana, perché hanno colpito proprio Nizza?
Molto probabilmente, ha pesato la sua natura di centro turistico internazionale di prim'ordine (come già fu, anni fa, per l'altro attentato jihadista a Sharm-el Sheyk, N.d.R.). Voglio tornare comunque a Nizza, dove già ero stata altre due volte. Voglio ricordare anche che, se negli aeroporti di gran parte del mondo, i controlli negli ultimi anni, specie sui passeggeri in partenza, sono fortemente aumentati, non così è sui treni: sabato 16 luglio, tornando in Italia, al confine di Ventimiglia una sola persona, sul nostro treno, ha controllato i biglietti, mentre nessuno le valige. Io, comunque, da quella sera del 14 luglio sto soffrendo, comprensibilmente, di attacchi di panico; ma la vita - appunto per non fare il gioco dei terroristi - deve andare avanti, in tutte le sue manifestazioni, nel ricordo di tutte le vittime del terrorismo e nella piena solidarietà con le loro famiglie.
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

2014 - ftNews una testata di libera informazione.
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verr restituito.
Limiti di Responsabilit :
Con la spedizione dell articolo l Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilit , n civile, n penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sar tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato cos come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilit per l attivit di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall Utente tramite link. L Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilit circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilit per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di propriet di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, n in tutto n in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
fatta salva la possibilit di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di propriet di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.