|
giovedì, 01 ottobre 2015 09:31 |
|
|
|
|
|
|
Fabrizio Federici
|
|
Duecento anni fa, Napoleone a S. Elena: in un saggio sulla fatale Waterloo, uno storico francese scagiona il ritardatario Grouchy.
Duecento anni fa, a fine settembre 1815, volgeva al termine, verso la sperduta isola di S.Elena, l’ultimo viaggio di Napoleone, il grande sconfitto di Waterloo che per vent’anni, pur instaurando un regime monarchico-dittatoriale, aveva incarnato il vento della Rivoluzione francese, sconvolgendo in tutta Europa l’Ancient Régime, e gettando le basi dei futuri Stati di diritto. Imbarcatosi il 4 agosto, col piccolo seguito consentitogli, sulla nave inglese “Northumberland”, l’ex-Imperatore avrebbe raggiunto Sant’Elena solo il 17 ottobre. In seguito, dettando le sue memorie allo scrittore, “aristocratico convertito”, Las Cases, Napoleone sarebbe tornato più volte (specie nel capitolo ottavo) sulla dinamica della battaglia di Waterloo: interrogandosi a fondo sugli errori commessi, quel fatale 18 giugno 1815, da lui e dai suoi generali.
Ora, Lit edizioni- Castelvecchi ha pubblicato, a cura di Giulio Martone, la prima traduzione italiana di “La battaglia di Waterloo: saggio (Roma, 2015, €. 12,50) dello storico francese Henry Lachouque (1883-1971), ufficiale della Legion d’Onore, che ripercorre a fondo i giorni dal 15 al 18 giugno 1815.
Rispetto ad altri saggi sullo stesso tema (come anzitutto il volume degli anni ’80, con ricco corredo iconografico, dello storico inglese Raymond Chandler), questo di Lachouque ha il pregio d’ unire una ricostruzione minuziosa dei fatti a un continuo esame dei documenti disponibili, tratti perlopiù dagli Archivi di Stato francesi. Ne esce un sorprendente quadro degli errori commessi sia da un Napoleone incerto, non nei suoi giorni migliori, e già tormentato da quei disturbi al fegato e allo stomaco (probabile localizzazione gastrica della tubercolosi polmonare della gioventù) che sei anni dopo lo porteranno alla morte, che dai suoi nemici.
|
|
|
|
L’aver lasciato fuggire i prussiani di Blucher, sconfitti a Ligny il 16 giugno, anziché annientarli; non aver subito attaccato, il 17 giugno, l’armata anglo-olandese di Wellington (affrontata anch’essa il giorno prima), dandole così modo di riorganizzarsi; aver perso un giorno intero (il 17, appunto), passando in rivista le truppe e giocando all’imperatore. L’incredibile mancanza di fiducia reciproca tra Wellington e Blucher; il non aver previsto non solo alcun attacco comune, anglo-prussiano, ma nemmeno alcun congiungimento tra le due armate, salvo quello, determinante per la vittoria finale, di quel fatale pomeriggio del 18 giugno, segnato, per i francesi, dal mancato arrivo del “ritardatario storico” Grouchy.
A proposito di Grouchy (che, non arrivando in soccorso, fece di Waterloo una “Marengo alla rovescia”: a Marengo, il pomeriggio del 14 giugno 1800, l’arrivo del generale Desaix aveva salvato Bonaparte dalla sconfitta), Lachouque scagiona il maresciallo ritardatario dalle colpe rovesciategli addosso dagli storici. Due ordini dello stesso Napoleone, ricevuti da Grouchy lo stesso 18 giugno, che lo impegnavano a marciare in due diverse direzioni (verso Wavre, contro i prussiani, e al tempo stesso verso Mont-Saint Jean, al centro della battaglia, contro gli inglesi), furono determinanti nel creargli incertezze e il fatale ritardo.
Risultato: la sconfitta. Mentre una vittoria di Napoleone a Waterloo avrebbe regalato all’Europa almeno sei anni di Empire liberal determinanti per una più rapida affermazione – a partire dai moti del 1820- ’21- delle forze liberali e nazionali contro monarchie e Imperi assolutisti.
Scheda tecnica
Titolo: La battaglia di Waterloo
Autore: Lachouque Henry
Edizione: 2015, 96 p.,/ brossura
Editore: Castelvecchi
Collana: Storie
Prezzo: 12,50 €.
|
|
|
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO |
| |
|
2014 - ftNews una testata di libera informazione.
|
|
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione.
(Continua)
Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
|
|
|
Informativa:
Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verr restituito.
Limiti di Responsabilit :
Con la spedizione dell articolo l Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilit , n civile, n penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sar tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato cos come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilit per l attivit di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall Utente tramite link. L Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilit circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilit per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright.
Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio.
Se, involontariamente, stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione.
Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di propriet di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, n in tutto n in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
fatta salva la possibilit di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di propriet di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
|
|
|