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Arzachena: intervista al Sindaco Roberto Ragnedda

venerdì, 21 luglio 2023 06:10

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Un'immagine del centro storico di Arzachena (foto presa sul sito di "Arzachena Turismo")
Dal nostro inviato
Francesca Bianchi
FtNews ha intervistato l'avvocato Roberto Ragnedda, Sindaco di Arzachena (SS). Ragnedda ha fatto un bilancio dei sei anni da sindaco del comune gallurese. Ha parlato delle attività in cui è impegnata l'Amministrazione per rilanciare l'economia del paese e delle iniziative finalizzate alla tutela dell'ambiente promosse dal Comune: incontri nelle scuole, pulizia delle spiagge, convegni. Si è soffermato sulla sensibilizzazione dei giovani al rispetto del patrimonio culturale, sull'Istituto Alberghiero "Costa Smeralda", un'eccellenza del territorio, e sui progetti per la valorizzazione del centro storico, cuore pulsante della comunità arzachenese.

Sig. Sindaco, lei è al suo secondo mandato. Quali sono state le priorità dell'Amministrazione da lei guidata? In quali attività siete attualmente impegnati per la valorizzazione del territorio?
Sono stati cinque anni complicati e intensi, nel corso dei quali abbiamo cercato di portare nella nostra comunità un dialogo maggiore rispetto al passato, con l'obiettivo di creare un coordinamento tra la politica e i cittadini. Siamo intervenuti con diverse azioni amministrative, rilanciando il tema della sostenibilità ambientale con iniziative riguardanti la protezione dei nostri litorali e le attività di sensibilizzazione per le scuole. Abbiamo affrontato due anni difficili con una pandemia che ci ha portato a riconsiderare quelle che sono le priorità anche delle amministrazioni locali, con alcune difficoltà che ancora viviamo in ambito sanitario. La nostra Amministrazione si sta confrontando con realtà sovra-comunali. Con il "G20 Spiagge - Summit delle località balneari italiane", che abbiamo ospitato dal 3 al 5 maggio 2023, abbiamo portato avanti una serie di iniziative volte a qualificare tutte quelle realtà che, come la nostra, sono caratterizzate da una forte presenza turistica in alcuni mesi dell'anno.

Quello arzachenese è un territorio molto eterogeneo...
Il nostro territorio è composto da tante identità: ci sono quelle prettamente costiere, poi abbiamo i borghi che hanno una componente turistica e una residenziale; c'è il borgo centrale di Arzachena, attivo e animato tutto l'anno. Il nostro territorio si estende per 230 chilometri: è un territorio complesso da gestire, ma dà tante soddisfazioni.

Per quanto riguarda l'urbanistica, quali progetti avete in cantiere?
Siamo in una fase di programmazione del nuovo piano urbanistico comunale, una grande sfida volta a disegnare il futuro di Arzachena da qui ai prossimi 30-40 anni, tenendo ben presenti alcuni concetti: tutela dell'ambiente e valorizzazione delle nostre tipicità. Il nostro obiettivo è quello di rilanciare una destinazione che per troppi anni è stata viva solo in estate. Promuovere e valorizzare tutto quello che abbiamo, e non solo la bellezza del nostro mare, è una missione che stiamo portando avanti con determinazione.

A cosa fa riferimento quando parla di promozione e valorizzazione di tutto quello che avete? Quali sono i vostri progetti per rilanciare l'economia?
Faccio riferimento in primis alla valorizzazione della nostra archeologia, dei prodotti enogastronomici, dei percorsi outdoor; siamo impegnati nel rilancio delle stagioni spalla di quella estiva con diverse iniziative culturali, sportive, grandi eventi. Sono tutte azioni che stiamo portando avanti per far sì che i nostri ospiti possano apprezzare non solo il nostro mare, che è il motivo principale che li spinge a venire in Sardegna, ma anche qualcosa in più. I nostri siti archeologici sono il fiore all'occhiello della nostra comunità. Nel 2022 hanno registrato circa 140.000 presenze; nel 2019 c'è stato un boom di circa 180.000 visitatori. Abbiamo attivato anche un servizio navetta, chiamato "La via delle Pietre", per far scoprire ai nostri ospiti e ai nostri concittadini le aree archeologiche, tutte gestite dalla nostra municipalizzata che, con professionisti qualificati, garantisce visite guidate in italiano e in inglese. I collegamenti, che partono dal centro storico, sono attivi soltanto durante la stagione estiva.
Roberto Ragnedda (foto dal web)
Avete organizzato anche alcune iniziative per promuovere la conoscenza delle vostre tradizioni agropastorali...
Le nostre radici vanno rintracciate in una cultura agropastorale, stravolta, dagli anni '60 in poi, dal boom turistico, che ha portato a sviluppare altre forme di economia, ad esempio quelle connessa ai servizi dell'edilizia. L'organizzazione dello stazzo nel corso degli anni ha garantito un'economia florida. Pensiamo sia importantissimo ricordare il nostro passato, la nostra memoria storica. Cerchiamo di farlo con mostre e iniziative culturali portate avanti dalle nostre associazioni, tutte coordinate dall'Assessorato alla Cultura, che gestisce il cartellone degli eventi culturali. Si sta cercando di tutelare quel patrimonio immateriale che fa parte della nostra identità, a partire dalle antiche ricette, fino ad arrivare al nostro folklore, con una serie di iniziative promosse anche nella nostra vetrina, che è la Costa Smeralda.

Cosa avete in programma per la valorizzazione del vostro bellissimo centro storico?
Il nostro centro storico è il cuore pulsante della comunità. Abbiamo investito circa due milioni di euro per garantire il restyling e renderlo più funzionale e moderno, sempre mantenendo quel "fil rouge" che ci lega al passato. Sono stati acquistati immobili da destinare a pubbliche funzioni, puntando sul decoro urbano del nostro centro storico, affinché i nostri ospiti possano prendere come riferimento ed esempio il borgo antico di Arzachena. Abbiamo organizzato molte iniziative per valorizzarlo: eventi culturali, spettacoli, tour, percorsi enogastronomici.

Prima ha parlato del coinvolgimento delle scuole in molte attività di sensibilizzazione rispetto al tema della sostenibilità ambientale. Quali iniziative avete proposto?
Ci sono stati in questi anni diversi interventi e progetti extrascolastici finalizzati a sensibilizzare i giovani al rispetto del patrimonio pubblico e alla conoscenza delle nostre radici. Abbiamo anche organizzato una serie di iniziative pratiche volte alla tutela dell'ambiente, quindi convegni, incontri nelle scuole, pulizia delle spiagge con i nostri ragazzi, il tutto all'interno di un circuito anche sovracomunale che, tramite il Consorzio Costa Smeralda e lo Yacht Club Costa Smeralda, ha coinvolto i ragazzi in una dimensione internazionale. Si tratta di azioni locali che rientrano in progetti di carattere universale e di maggior respiro.

Arzachena ospita l'Istituto Alberghiero, fiore all'occhiello della formazione professionale di tanti giovani nel settore alberghiero e nella ristorazione...
Sì, l'Istituto Professionale Servizi Alberghieri e Ristorazione "Costa Smeralda", nato da un'idea del principe Karim Aga Khan, è un'eccellenza che ospita ad Arzachena circa 600 studenti. Da poco il convitto è stato oggetto di un intervento di riqualificazione. Stando alle statistiche, continua a confermarsi una scuola di eccellenza che consente ai giovani di inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro.

Cosa si augura per il futuro di Arzachena?
Mi auguro che gli sforzi fatti in questi anni possano continuare a migliorare la nostra comunità, affinché sia sempre più solidale e aperta alle sfide del futuro. Le Amministrazioni devono guidare, ma se non c'è un'unità di intenti con la comunità e le associazioni e con tutte le figure che vivono il nostro territorio, non si riescono ad ottenere i risultati importanti che la nostra comunità si merita.
Che la nostra magnifica terra continui ad accogliere i visitatori, amanti delle nostre bellezze e della nostra ospitalità!
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