|
martedì, 07 gennaio 2020 07:45 |
|
|
|
|
|
|
Fabrizio Federici
|
|
A Roma, presso la libreria-caffè letterario "Horafelix" di via Reggio Emilia, è stato presentato ultimamente Yiukio Mishima -.L'ultimo samurai: libro-racconto, a fumetti (2019, €. 21,25) sul poliedrico scrittore, poeta, giornalista, autore e interprete di teatro e cinema giapponese morto a novembre del 1970, quasi 50 anni fa, al culmine di uno spettacolare "pronunciamiento" (che era, però, soprattutto una testimonianza, non certo un tentativo di golpe) in pieno centro di Tokyo. Il libro-opera di Federico Goglio, giornalista, saggista e musicista rock, e Massimiliano Longo, artista e disegnatore di fumetti d'autore - rientra pienamente nella linea scelta dall'editore, Ferrogallico (Creiamo graphic novel e opere di graphic journalism tramandando personaggi e storie su cui grava il silenzio del conformismo culturale, del politically correct, spiega Goglio). Che ha raccontato a fumetti, negli ultimi anni, storie come quelle di Norma Cossetto, la giovane istriana divenuta uno dei simboli della tragedia delle foibe, del comandante Massoud (il leggendario eroe afghano della resistenza antisovietica, ucciso a tradimento dai talebani il 9 settembre 2001, alla vigilia delle Torri Gemelle) e del Mussolini soldato nella "Grande guerra" (1915- '17).
Non era facile, pur sintetizzando, tradurre in una novella a fumetti la vicenda di un personaggio come Mishima, ha sottolineato Goglio, specialista del letterato giapponese, Lo scrittore per 3 volte candidato al Nobel per la Letteratura, autore di capolavori come "Confessioni di una maschera" e la tetralogia "Il mare della fertilità", e che persino i "nemici" USA, sulla prestigiosa testata "Esquire", pochi mesi prima della morte salutarono come "L' Hemingway giapponese". Il letterato appassionato di D'Annunzio (di cui fu valido traduttore, per "Il martirio di San Sebastiano") ed esteta fautore d'una visione rivoluzionaria dell'omosessualità (da molti accostato, così, a Wilde, Garcia Lorca, Pasolini). L'intellettuale che, pur proclamandosi "apolitico" o addiritttura "antipolitico", nel '67 non esitò a scrivere, con Kawabata e altri due autori, la "Dichiarazione dei quattro", appello all'opinione giapponese e mondiale contro gli eccessi della "Rivoluzione culturale" in Cina, e in seguito, pur da posizioni diversissime, tentò il dialogo coi contestatori di sinistra giapponesi del '68. L'uomo la cui vita, diremmo, in sintesi fu soprattutto una "senechiana", lunga preparazione alla morte. "Abbiamo optato - ha precisato Goglio - per una narrazione centrata, con taglio un pò cinematografico, soprattutto sui perchè della tragica scelta finale di Mishima: partendo dalla sua ultima notte, tra il 24 e il 25 novembre 1970. Consapevoli della complessità del personaggio: è stato, al tempo stesso, un intellettuale profondamente legato a valori e tradizioni storiche del Giappone e quasi un' "icona" della cultura pop anni 60- '70".
La mattina del 25 novembre 1970, a Tokyo, lo scrittore - non senza aver preavvertito giornalisti e fotografi - si reca, insieme ad alcuni epigoni del gruppo paramilitare, da lui stesso fondato, il Tatenokai ("Società degli scudi"). al Quartier generale dell' Esercito nipponico, dove hanno appuntamento col generale Mashita, veterano della Seconda guerra mondiale (a cui, per amara ironia della sorte, Mishima, volontario, non aveva potuto partecipare, per l'allora gracile costituzione fisica). Dopo una rapida azione diversiva, immobilizzato il generale, Mishima, dalla terrazza dell'edificio, arringa il migliaio di soldati del XXXII Reggimento fanteria (un'unità di particolare prestigio), esprimendo i punti del suo "Manifesto".
|
|
|
|
In sostanza un proclama all'esercito affinchè insorga contro la classe dirigente d'un Paese che, dopo la sconfitta in guerra e l'umiliante trattato di San Francisco del 1951, si è ridotto (forse più della Germania) a sostanziale colonia degli USA, abdicando non solo alla sovranità politico-militare, ma al suo stesso patrimonio spirituale e culturale, sostituito dalla logica yankee del "Business uber alles".
Ma la maggior parte dei militari non ascolta lo scrittore, anzi inizia a deriderlo. Lui, allora, dopo aver gridato tre volte all'indirizzo dell'imperatore (inteso in senso non fisico ma quasi metafisico, come incarnazione delle presunte origini divine del Giappone), rientrato nell'ufficio del generale, a 45 anni si toglie la vita, eseguendo il "Seppuku", il terribile rito del suicidio mediante harakiri: nella cultura nipponica non motivo di vergogna, ma simbolo, anzi, di estrema dignità del samurai. Dopo esser stato seguìto - alquanto maldestramente - dal fido luogotenente Morita, ambedue vengono decapitati, a completamento del rituale, dall'altro seguace Hiroyasu Koga.
Nulla di paragonabile, chiaramente, al tentativo di golpe che undici anni dopo, in Spagna, attuerà il gruppo di nostalgici del franchismo, non privo di appoggi nelle Forze armate, guidato dal colonnello Tejero. Il tentativo di Mishima, hanno sottolineato i relatori ad "Hora felix" (anche se non si può escludere che qualche suo seguace sperasse in un estendersi del moto), aveva il senso soprattutto di testimonianza, di disponibilità al martirio per riaffermare l'identità di un popolo. In questo, aggiungiamo, il paragone può essere semmai con Jan Palach, immolatosi l'anno prima, nel '69, a Praga per protestare contro l'oppressione sovietica, "Per tutti questo motivi - hanno evidenziato Mario Vattani, diplomatico di carriera e scrittore, prefatore del libro, e Andrea Delmastro Delle Vedove, membro della commissione Affari esteri della Camera - il valore dell'esempio di Mishima diventa richiamo ad una lotta per la libertà che, al di là delle diverse opinioni politiche, riguarda ognuno di noi, come lotta per essere noi stessi e restare fedeli alla nostra natura".
|
|
|
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO |
| |
|
2014 - ftNews una testata di libera informazione.
|
|
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione.
(Continua)
Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
|
|
|
Informativa:
Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verr restituito.
Limiti di Responsabilit :
Con la spedizione dell articolo l Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilit , n civile, n penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sar tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato cos come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilit per l attivit di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall Utente tramite link. L Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilit circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilit per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright.
Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio.
Se, involontariamente, stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione.
Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di propriet di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, n in tutto n in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
fatta salva la possibilit di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di propriet di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
|
|
|