Redazione     Informativa     Link  

A Roma, presentato il Centro Anglicano Europeo per il Dialogo interreligioso

mercoledì, 18 dicembre 2019 21:39

condividi su facebook
Fabrizio Federici
A Roma, si è tenuto ultimamente un incontro del clero diocesano della Anglican Episcopal Church of Europe, una Chiesa anglicana nata alcuni anni fa nel grembo del Movimento Continuante Anglicano: movimento che, per iniziativa di un gruppo di Vescovi in America, ha cercato di preservare il patrimonio liturgico e dottrinale ricevuto, sin dai primi secoli, dalla Chiesa d’Inghilterra. Padre Salvatore Corrado, Rettore della Missione Anglicana "Maria Madre della Chiesa" a Crotone, indica essenziamente in quest'esigenza le motivazioni che hanno portato, anni fa, alla nascita di questa nuova – ma sempre tradizionale - espressione anglicana: "che si rifà strettamente ai primi VII Concili della Chiesa cattolica, che dal I al VI sec.d. C. definirono i capisaldi della dottrina cristiana. Il nostro, quindi, può definirsi un movimento tradizionalista, ma non certo nel senso di conservatorismo ottuso: vgliamo seguire, in sostanza, quello che è l'orientamento dottrinale scelto dalla Chiesa nei primi 6 secoli della sua vita. Non siamo, quindi, in comunione con Canterbury, ma neanche con Roma, che, nel tempo, sul corpus di questa dottrina ha innestato vari cambiamenti. Però, se un giorno si realizzerà la comunione della Chiesa anglicana con Roma (obbiettivo cui stanno da tempo lavorando, insieme, l'Arcivescovo di Canterbury, Welby, e Papa Francesco), questo non potrà non avere conseguenze importanti anche per tutti gli altri movimenti anglicani".

Com'è organizzata, e che consistenza ha, questa Chiesa Episcopale Anglicana d'Europa? "Come le altre Chiese anglicane - prosegue Padre Salvatore - anche noi siamo parte di una provincia, insieme ad altre diocesi in ogni continente. Questa Provincia ha un suo arcivescovo metropolita, e gode di larga autonomia. Le varie Rettorie, e parrocchie, esistenti in Italia (a Roma, in Calabria, a Napoli, Minturno, Venezia, ecc...), in altre zone d'Europa e a Malta appartengono alla Provincia del Cile: che rappresenta, però, più un simbolo di unità, che un fattore di ordinamento gerarchico. In Italia e Malta - dove abbiamo, esattamente, 3 parrocchie, 3 Missioni e tante piccole comunità, che testimoniano nella vita quotidiana l'amore e la fede in Cristo - facciamo capo al Vescovo ordinario Sua Grazia Monsignore Luis Miguel Perea Castillon".
La Messa di questa Chiesa - cui.chi scrive ha assistito - segue una liturgia quasi completamente identica a quella cattolica romana: tratto distintivo essenziale, il rilievo dato ai concetti di fraternità e solidarietà tra i fedeli, alla dimensione comunitaria della fede e della liturgia. Il paragone possibile, per questa Anglican Episcopal Church of Europe, è, diremmo soprattutto quello con la Chiesa ortodossa, perchè il disaccordo, sia con Canterbury che con Roma, verte solo su aspetti dottrinali minori e sulle scelte organizzative, ma non sulle verità essenziali della fede. "Sacramenti e riti - precisa Padre Roberto Coppola, Vescovo ausiliario di Luis Miguel, e arcidecano - sono sempre quelli della fede cristiana: ma noi cerchiano di vivere la nostra fede con grande rispetto e amore dell'uno verso l'altro, prendendo spunto da quel celebre Salmo biblico che dà rilievo essenziale all'amore e al dialogo tra i fratelli (così come, del resto, fa il Levitico, N.d.R.). E abbiamo grande rispetto per, la Chiesa cattolica romana, con la quale siamo in sintonia di amore spirituale, nella stessa linea che già fu di Papa Wojtyla: ma non vogliamo proprio la disunione e i contrasti interni che la caratterizzano. Questo clima io trovai 3 anni fa, quando, già Vescovo della Chiesa cattolica carismatica, rimasto solo con un prete e un diacono conobbi Patricio Viveros, Arcivescovo metropolita della Provincia del Cile di questa Chiesa anglicana: che ci accolse fraternamente. Questa riunione a Roma di metà dicembre, da poco conclusa, ci è servita per definire meglio, nella pratica quotidiana, alcune questioni già risolte, recentemente, dal nostro Sinodo Provinciale riunitosi in Perù'".
Consistente è l'impegno della Anglican Episcopal Church of Europe per la pace e il dialogo interreligioso: proprio quest'incontro di Roma ha permesso di gettare le basi di un Centro Anglicano Europeo per il Dialogo Interreligioso e la Cultura della Pace, che diventerà operativo col nuovo anno. "Inizieremo, da febbraio prossimo, un ciclo di regolari incontri e convegni", precisa il Vescovo ordinario Luis Miguel, "ai quali inviteremo il piu' possibile quanti, individui e associazioni, oggi lavorano per la pace e il dialogo, in Italia, in modo ufficiale e non: cercando di essere veramente un punto di riferimento per tutte le energie operanti in questi settori. Non solo cristiane, ma anche del mondo ebraico, islamico, buddhista, ecc..: e persino di quanti perseguono questi stessi obbiettivi da basi non religiose, ma strettamente laiche e piu' materialistiche. Nei confronti della Chiesa cattolica romana e della Comunione anglicana, manteniamo la porta aperta: pur nella consapevolezza che in questo momento non è possibile una comunione piena".
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

2014 - ftNews una testata di libera informazione.
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verr restituito.
Limiti di Responsabilit :
Con la spedizione dell articolo l Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilit , n civile, n penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sar tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato cos come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilit per l attivit di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall Utente tramite link. L Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilit circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilit per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di propriet di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, n in tutto n in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
fatta salva la possibilit di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di propriet di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.