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sabato, 17 marzo 2018 13:36 |
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Alessandra D'Annibale
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L'amato personaggio delle fiabe nato dalla penna - e dai pennelli – di Beatrix Potter è il protagonista di questa divertente e irriverente commedia di ambientazione contemporanea, diretta da Will Gluck e realizzata con tecnica mista live action e CGI.
In Peter Rabbit, l'eroe dispettoso e audace che ha affascinato intere generazioni di lettori, ora è il protagonista di una commedia di ambientazione contemporanea, che vive in una tana accogliente con le sue sorelle, confinante con il giardino e il tanto gustoso orto di Mr McGregor, un luogo proibito ai coniglietti prudenti che non vogliono finire nel mirino dell’umano allampanato. Nel film, l’ostilità tra Peter e Mr. Thomas McGregor (Domhnall Gleeson) si intensifica più che mai, quando arrivano a contendersi il controllo dell’ambito orto di McGregor e l’affetto della loro vicina di casa, una ragazza adorabile e amante degli animali (Rose Byrne), e si estende dal Lake District a Londra. Ma proprio quando Peter affronta le conseguenze della sua spavalda audacia, emerge la sua vera personalità.
Se le ubbidienti Flopsy (Margot Robbie), Mopsy (Daisy Ridley) e Cottontail (Elizabeth Debicki) se ne tengono alla larga, ascoltando gli avvertimenti della mamma, lo sconsiderato fratellino Peter (James Corden in originale, Nicola Savino nella versione italiana) - orecchie drizzate oltre la staccionata e scodinzolante coda a batuffolo - profana l'orto di McGregor facendo anche una scorpacciata dei suoi ortaggi.
Il primo volumetto illustrato nacque in realtà nel 1893 come lettera accompagnata da vari disegni: il bambino figlio dell'ex-governante di Beatrix era ammalato, così la donna pensò di dedicargli la storiella come passatempo. Un passatempo che, pubblicato nel 1902, nel giugno del 1903 aveva già totalizzato 28.000 copie vendute in Inghilterra.
E la forza di questa incredibile storia riesce ad emergere tutta nel film d’animazione.
Un film che insegna a guardarsi dentro, a riconoscere i propri errori ma soprattutto a credere che saper perdonare è l’arma migliore per vivere felici.
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