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Dal nostro inviato
Francesca Bianchi
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Venerdì 15 marzo la sede dell’Associazione 50&Più di Viale Umberto, 90, a Sassari, ospiterà la proiezione del documentario audiovisivo Pinnettas de Pedra, nato nell'ambito dell'omonimo progetto. Subito dopo la proiezione, che inizierà alle ore 18:00 e durerà 28 minuti, interverranno Sebastiano Casu, Presidente Associazione 50&Più, Ignazio Camarda, botanico e Presidente ISSLA - Istituto Sardo di Scienze, Lettere e Arti, Corrado Podda, co-regista del documentario, l'architetto erena Noemi Cappai e Antonio Vincenzo Sotgiu, curatore del progetto. Coordinerà l’incontro Bachisio Solinas dell'Associazione 50&Più. Il documentario, diretto da Hadriana Casla e Corrado Podda, presenta testimonianze e riflessioni di Filippo Nurra, Mario Burghesu, Pietro Paolo Porqueddu, Amedeo Scodino, Silvia Mocci, Giuseppe Cabras, Vincenzo Porcu, Serena Noemi Cappai, Pietrino Sechi, Maria Cau, Vincenza Carboni.
Il progetto Pinnettas de Pedra, ufficialmente attivo dal 2019 grazie all’operato dell’ISSLA - Istituto Sardo di Scienze, Lettere e Arti, del contributo delle Unioni dei Comuni del Meilogu e del Villanova e della Fondazione di Sardegna, mira alla valorizzazione delle pinnettas de pedra, le capanne di pietra, i più tipici rifugi pastorali nel territorio del Meilogu - Villanova. Sas pinnettas sono state utilizzate attivamente come dimora agro-pastorale fino agli anni Settanta del Novecento. Oggi sono pressoché adoperate come ripostigli di attrezzi di lavoro dei campi, depositi per il fieno, spazio di riposo per gli animali o semplicemente restituite alla natura. Un aspetto fondamentale del racconto audiovisivo è la diversità di paesaggi e personaggi lungo lo scorrere del tempo. Gli “scenari futuri”, che connettono un paesaggio stagionale con l’altro, sono i momenti in cui lo spettatore è stimolato a immaginare un possibile utilizzo delle pinnettas de pedra nel contemporaneo: da rifugi escursionistici all’utilizzo come botteghe erboristiche.
Nei prossimi mesi saranno previste ulteriori proiezioni nel Meilogu-Villanova, territorio protagonista del documentario, in modo da attivare un dialogo costante con le comunità locali. L'ISSLA è intenzionata anche a portare il documentario presso altri contesti regionali, nazionali ed internazionali per dialogare con pubblici sempre più ampi sull’importanza della valorizzazione degli artefatti in pietra a secco.
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