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Francesca Bianchi
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Ha avuto inizio l'11 novembre, a Olbia, la XII edizione del festival della fotografia Storie di un attimo 2023. L’evento, che si concluderà il 3 dicembre e si svolgerà al museo archeologico di Olbia e in diverse location del centro storico, mette insieme grandi nomi della fotografia nazionale, fotografi di grande livello e fotoamatori evoluti, con una finestra quest’anno dedicata all’immagine ritrovata.
Nome di spicco di questa edizione è Tano D’Amico, uno dei più prestigiosi fotoreporter italiani, grande testimone delle rivolte sociali degli anni '70 e '80. Sabato 11 novembre D’Amico ha incontrato il pubblico al Politecnico Argonauti, mentre la sua mostra Fotografia e destino sarà visitabile presso gli spazi espositivi del museo archeologico di Olbia fino al 3 dicembre. Si tratta di 49 fotografie, con firma e didascalia a mano dell’autore, che ripropongono momenti importanti della storia nazionale.
Altro ospite di prestigio è Gerardo Bonomo, che dal 24 al 26 novembre sarà a Olbia per parlare di fotografia argentica: Bonomo illustrerà le tecniche di lavorazione del B.N. tradizionale e svilupperà le pellicole ai visitatori in sette minuti.
Sabato 18 e domenica 19, invece, Marco Loi terrà un interessante workshop sulla tecnica delle carte salate; la mostra Lastre ritrovate, visitabile al museo, è realizzata daLoi con questa lavorazione.
Sabato 2 dicembre, presso il Politecnico Argonauti, il fotoreporter Antonello Zappadu, presenterà il volumeL’Isola sequestrata, un lavoro molto completo che lo ha visto protagonista della cronaca nera di quella drammatica stagione.
Il 15 novembre, al Cinema Teatro Olbia, sarà proiettato il lungometraggio Foto di famiglia di Ryota Nakano.
Non mancherà il mercatino di fotocamere usate e da collezione, in piazza Regina Margherita, 7.
Tutti i fine settimana rimarrà aperto, presso il Politecnico Argonauti, in via Garibaldi, 41, ilPop up camera cafè, con dimostrazioni, mostra-mercato, scambio di materiale fotografico, degustazioni, incontri, presentazione di libri e uno spazio dove i visitatori potranno leggere una selezione di fumetti dedicati alla fotografia.
Storie di un attimo è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dal Comune di Olbia attraverso il bando cultura dell’Assessorato alla cultura e pubblica istruzione, da Punto Foto Group, e si avvale della collaborazione della libreria Ubik di Olbia, di Green Life Store e di Giacomo Altamira Studio.
Questo è il programma del Festival da sabato 11 novembre a domenica 3 dicembre 2023:
1. Tano D’Amico, Fotografia e destino: lavoro antologico del grande fotoreporter siciliano, con alcune delle sue immagini più iconiche. Museo Archeologico di Olbia.
2. Roberta Giuffrida, Le stagioni dell’Hybris: un interessante lavoro su un’area industriale dismessa in Sicilia. Museo Archeologico di Olbia.
3. Gianluca Muscas, Islanda, ultimo rifugio - Last shelter: Muscas presenta una serie di immagini del paesaggio islandese, con un occhio particolarmente attento alle dimensioni architettoniche. Museo Archeologico di Olbia.
4. Tore Murru, Lost in Tradition: un reportage originale e di impatto sulla Sardegna, mai banale, anche quando ritrae situazioni già viste. Museo Archeologico di Olbia.
5. Giacomo Pasca, Vite da treno: un ferroviere fotografo ritrae la vita sui binari, tra stazioni, carrozze, controllori e bagagli. Museo Archeologico di Olbia.
6. Antonio Satta, Tempi del liceo: Antonio Satta, studente liceale e grande appassionato di fotografia, ripropone la vita del liceo classico di Olbia, fotografato sedicenne nel 1978. Museo Archeologico di Olbia.
7. Marco Piro, Ultimo tango a Tavolara: la storia fotografica della famiglia del fanalista di Tavolara, tra incontri, gite, feste e pesche miracolose. Museo Archeologico di Olbia.
8. Aurelio Spano, Giovani leoni: Aurelio Spano ricostruisce le avventure di suo padre Enrico e dei suoi amici, tra gite, avventure, viaggi in lambretta. Museo Archeologico di Olbia.
9. Lorenzo Mirandola Aurore Lorenzo, uno dei più grandi conoscitori delle aurore boreali, presenta uno straordinario reportage su uno degli spettacoli naturali più incredibili del pianeta. Museo Archeologico di Olbia.
10. Marco Loi, Lastre ritrovate: Marco Loi, da sempre cultore delle antiche tecniche fotografiche, presenta una serie di stampe al sale, da lui realizzate partendo da un vecchio fondo di lastre che rappresentano scene di vita e paesaggi dell’oristanese. Museo Archeologico di Olbia.
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