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A Torino Moschee aperte

venerd¨¬, 01 giugno 2018 09:55

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Fabrizio Federici
Su impulso del Comune (esattamente dell'assessorato alla Famiglia), a Torino si ¨¨ svolto l'evento "Moschee aperte": iniziativa per facilitare il dialogo interreligioso e interculturale tra i cittadini e la comunit¨¤ islamica locale, organizzata in collaborazione con le Comunit¨¤ del mondo arabo in Italia (Co-mai) e la Confederazione Internazionale Laica Interreligiosa (Cili-Italia): che ha visto la partecipazione di ben 13 moschee e luoghi di culto musulmani, rimasti aperti a tutti, per tutta la giornata. Si sono tenuti convegni, dibattiti (cui sono intervenuti molti cittadini italiani, desiderosi di sapere di pi¨´ sulla cultura e la religione islamica), e soprattutto - per il mese di Ramadan in corso - una grande cena all'aperto, con la partecipazione di 450 persone, davanti alla moschea del Centro interculturale "La Mecca" di Via Botticelli; presieduto da Amir Younes, presidente della Comunit¨¤ egiziana e coordinatore regionale delle Co-mai e di Cili-Italia in Piemonte.
Sono intervenuti le autorit¨¤ locali - tra cui Giampiero Leo, Assessore emerito alla Cultura e all'Istruzione della Regione Piemonte, ora presidente dell'Associazione regionale per il Tibet e i diritti umani - e Adly Hussein, Vicepresidente del Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo degli Enti locali e delle Regioni, nonch¨¦ ex Governatore delle Regioni egiziane al-Qaly¨±biyya e al-Man¨±fiyya.
"La sua partecipazione - sottolinea Amir Younes - ha mirato a mantenere un saldo rapporto con la Comunit¡§¡è Egiziana e araba piemontese, e ad avvicinarsi alle diverse culture di fede musulmana presenti sul territorio torinese. Quest'iniziativa, giunta alla seconda edizione", prosegue Younes, ¨¨ stata molto importante, per favorire la conoscenza reciproca tra cultura e fede italiana e islamica, combattendo pregiudizi, sospetti, paure che servono solo ad avvelenare i rapporti tra le varie comunit¨¤. Gi¨¤ negli ultimi giorni, qui a Torino, abbiamo potuto constatare il miglioramento dei rapporti fra italiani e musulmani; ora speriamo che quest' iniziativa diventi presto una manifestazione a livello nazionale, come abbiamo gi¨¤ fatto con #Cristianinmoschea, promossa dalle Co-mai l'11 settembre 2016 e 2017".
Da parte sua il fondatore delle Co-mai e di Cili-italia, prof.Foad Aodi, medico fisiatra, membro del Focal Point per l'integrazione in Italia per l'Alleanza delle Civilt¨¤ - Unaoc, organismo ONU, plaude all'iniziativa ringraziando tutte le autorit¡§¡è ed istituzioni piemontesi per il loro impegno continuo e costruttivo a favore del dialogo e del rispetto interreligioso: con i fatti, e non solo parole.
"Auspichiamo che le forze politiche sappiano valorizzare queste buone pratiche anche a livello nazionale e internazionale ; e separare l'immigrazione irregolare, che combattiamo, dalle politiche a favore dell' integrazione, e abbattere il muro della paura e della diffidenza. Come abbiamo fatto con l'iniziativa ormai mondiale #Cristianinmoschea l'11.09.2017: per ribadire il no al terrorismo e s¨¬ alla buona convivenza tra le culture e le religioni, per l'interesse degli italiani e di chi ha scelto di vivere qui in armonia, rispettando la Costituzione italiana. Ma diciamo "No" secco alle strumentalizzazioni politiche" .
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