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sabato, 08 aprile 2023 06:35 |
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Alessandra D'Annibale
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Dal premiato regista Ben Affleck e con Matt Damon protagonista nel ruolo dell’anticonformista manager della Nike, Sonny Vaccaro, AIR - LA STORIA DEL GRANDE SALTO racconta l'incredibile e rivoluzionaria partnership tra un giovane Michael Jordan e la nascente divisione dedicata al basket della Nike, capace di rivoluzionare il mondo dello sport, quanto la cultura contemporanea, con il lancio del marchio ‘Air Jordan’. In AIR - LA STORIA DEL GRANDE SALTO, Matt Damon interpreta il manager della Nike esperto di basket, Sonny Vaccaro; Ben Affleck ha il ruolo del fondatore e CEO della Nike, Questa storia motivazionale racconta l’impresa di una squadra non convenzionale che, con in gioco il proprio futuro, compie una scommessa decisiva, la visione senza compromessi di una madre che conosce il valore dell'immenso talento di suo figlio e il ‘fenomeno’ del basket, diventato poi il più grande di tutti i tempi. AIR è soprattutto la storia di un grande sogno: al di là del peso che Michael Jordan ha avuto nel corso della storia, è la storia di un atto di fede compiuto da un uomo che ha guardato un giocatore e ha visto una leggenda. In questo senso Ben Affleck ha fatto una scelta coraggiosa ma molto intelligente.
In un film che parla dell'accordo per la nascita delle Air Jordan, Michael Jordan non viene mai veramente mostrato se non di spalle o attraverso immagini di repertorio, come se non fosse importante la sua immagine nel film. In effetti, non teorizza nel film non si parla di Michael Jordan come la “Leggenda” ma racconta l'ascesa di un giovane sportivo e di colui, Sonny Vaccaro, che ha visto in lui ciò che sarebbe stato, il mito, un essere che sarebbe asceso al mondo degli Dei grazie al suo talento.
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AIR - La storia del grande salto è un film scritto in maniera eccellente, incentrato su dialoghi perfetti, veloci e profondi, che hanno il merito di coinvolgere anche chi non è particolarmente appassionato di basket. Basterebbe guardare solo il discorso di chiusura di Matt Damon alias Sonny Vaccaro quando convince i genitori e lo stesso Michael Jordan a firmare con la Nike, per assegnargli l’Oscar come miglior sceneggiatura e miglior film.
AIR è davvero un film meraviglioso che piace anche a chi di sport e di basket non ci capisce nulla perché non parla di sport, parla di coloro che nonostante tutto credono nei sogni e arrivano talmente a credere nei loro sogni da stravolgere le regole, gli schemi ed entrare nella storia. È la storia della Nike, che grazie a coloro che hanno osato è diventata leader mondiale nel settore delle calzature sportive, fatturando centinaia di milioni di dollari ed è la storia dello stesso Jordan, non solo per i soldi che si è portato e che continua a portarsi a casa (400 milioni di dollari l’anno solo sulla vendita delle air Jordan), ma per aver fatto di sé stesso un’icona anche fuori dal campo.
La particolarità che rende questo film meraviglioso, intelligente e contemporaneo, nonostante si parla di un accordo degli anni ’80, in cui non c’erano cellulari, internet e si utilizzavano i computer al posto delle macchine da scrivere, è il processo mentale e visionario in cui si arriva a questo leggendario accordo.
Nel film si parla di coraggio, di visioni, di volontà, di determinazione e di fede e si accenna ogni tanto al basket. Davvero geniale!
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