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Alessandra D'Annibale
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Grande successo alla prima dell’opera teatrale ideata da Red Canzian: uno spettacolo inedito di due ore di musica dal vivo, con oltre 30 cambi scena costruiti con una tecnica di proiezioni ad altissima definizione, 120 costumi disegnati da Desirée Costanzo e con la regia di Emanuele Gamba.
La pièce racconta le avventure di Giacomo Casanova, rilette in una veste nuova, con una splendida Venezia che fa da sfondo ad una narrazione snella e avvincente. Viene presentato un Casanova diverso dall’immaginario, è in realtà un poeta, un alchimista, un libertario, un diplomatico e un protettore della Repubblica di Venezia ai tempi della Serenissima. Una figura chiave del ‘700, rivalutata e resa leggendaria da questo racconto ricco di passionalità, amore, intrighi politici, fascino, seduzione, pathos, riscatto, lealtà ed eroismo. Quello che ne viene fuori è una interessante rilettura storica, un nuovo ritratto del protagonista spesso descritto come un seduttore libertino e impenitente, schiavo dei suoi stessi vizi.
Si racconta di Giacomo Casanova, al rientro dall’esilio, pronto a fare stragi di cuore che diventa strenuo difensore di Venezia che la vorrebbero venduta allo straniero. Ad aspettarlo ci sono, però, l'inquisitore Pietro Garzoni, pronto a tutto pur di ottenere la successione al dogado, e la contessa Von Steinberg, anch'essa decisa a far fuori Casanova per questioni di potere. Il suo piano prevede che Giacomo conquisti Francesca, figlia di uno delle migliori famiglie della città; ma il seduttore finirà per capire, per la prima volta, che cosa significa innamorarsi davvero. Nella parte di Giacomo Casanova troviamo Gian Marco Schiaretti e accanto a lui, la giovane Angelica Cinquantini nel ruolo di Francesca. Red Canzian ha descritto così lo spettacolo: “Ho cullato a lungo l’idea di comporre un’opera musicale dedicata alla Città di Venezia, forse l’unica al mondo di tale notorietà a non avere un ‘suo’ musical, e a Giacomo Casanova, uno dei personaggi italiani universalmente conosciuti, ma finora raccontato in una chiave sempre un po’ monotematica, mentre io volevo rappresentarlo nelle tante sfumature che fanno di lui una delle figure storiche più interessanti che l’Italia e Venezia in particolare possono vantare”.
Senz’altro oltre alla storia, a colpire per prime sono le scenografie di Massimo Cecchetto, con elementi mobili a scorrimento, spesso con cambi scena a vista che sono di grande impatto visivo. Le proiezioni che fanno da sfondo danno realmente idea del movimento in cui si trovano gli attori, che sia all'esterno o all'interno. Le fotografie che si susseguono dietro gli artisti in scena contrastano l'idea di piattezza che qualsiasi fondale può contribuire a creare, conferendo invece un forte senso di profondità.
Ventuno performer selezionati fra attori-cantanti e ballerini-acrobati, trentacinque brani inediti di ottima fattura, regalano infine una piacevolezza all’intero spettacolo.
Casanova è un opera pop di grande energia, un recital che rimarrà a lungo sui palchi italiani e stranieri perché la fama di Casanova nel bene e nel male è un mito intramontabile.
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