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lunedì, 11 novembre 2019 14:26 |
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Alessandra D'Annibale
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Ploi è un film di animazione per famiglie avventuroso ed emozionante.
Racconta la storia di un pulcino di piviere di nome Ploi, che, per paura di volare, non riesce a migrare insieme alla sua famiglia verso i paesi più caldi. Rimasto solo, con l’aiuto di alcuni amici, dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio per affrontare tanti pericoli, diventando alla fine un vero ‘eroe’.
Ogni anno, in inverno, moltissimi uccelli migratori tornano nei paesi caldi, viaggiando per migliaia di chilometri. Tra loro c’è uno stormo di pivieri guidati da ‘Papà’ che cerca di proteggerli durante quel volo lungo e pericoloso, anche se, sfortunatamente, alcuni vengono attaccati da Shadow, un terribile falco che li terrorizza da anni.
Quest’anno Mamma e Papà sono insieme al loro piccolo, un pulcino curioso e vivace di nome Ploi. Con la guida esperta di Papà, Ploi impara a procacciarsi il cibo e durante una delle sue escursioni incontra Ploveria. I due diventano inseparabili, si divertono, scoprendo nuovi luoghi e vivendo nuove esperienze. Tutti e due sognano di diventare il piviere più veloce e il prossimo leader dello stormo. Una notte Papà viene chiamato da Skua, un tempo esca per i piani malvagi di Shadow, che gli confida un prossimo attacco del falco. Skua decide di unirsi ai codardi di Paradise Valley dove, in inverno, si rifugiano tutti coloro che non possono affrontare un viaggio sull’oceano per tornare a casa.
I pulcini di piviere frequentano la scuola per imparare a volare. Quando un giorno i pulcini spiccano il volo uno dopo l’altro, il falco Shadow riesce a catturare Ploi, ma Papà attacca subito il falco per permettergli di fuggire. Il pulcino riesce a salvarsi ma è sconvolto, perde fiducia in sé stesso e nella sua capacità di volare e non vuole lasciare più il nido per il resto dell’estate. Arriva il giorno della partenza. Fino alla fine cerca di trovare il coraggio di prendere il volo, ma non ce la fa e viene catturato da un gatto del posto che se lo porta a casa. Ploi riesce a liberarsi dalle sue grinfie ma è troppo tardi, la sua famiglia è partita con gli altri uccelli, non vedendolo più e pensando al peggio.
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Per sopravvivere Ploi si incammina verso la Paradise Valley. Dopo essere sfuggito a Shadow, incontra Giron una pernice bianca solitaria che non vuole altro che vendicarsi con Shadow per la perdita della sua famiglia. Fra loro nasce un’insolita amicizia basata sul reciproco rispetto e ammirazione. Non avendo ancora il coraggio di volare, riesce a raggiungere la Paradise Valley dove un gruppo di animali si è rifugiato per l’inverno. Non appena l’estate si avvicina, pensa a Ploveria alla guida dei pivieri nel viaggio di ritorno e al pericolo che avrebbe potuto correre con Shadow in attesa di attaccare lo stormo.
C’è solo un modo per salvare la sua famiglia e gli altri uccelli dagli artigli del falco ed è vincere ogni paura, imparare a volare e diventare il piviere che suo papà gli ha insegnato ad essere.
Ploi, dal 21 novembre nelle sale cinematografiche, è un film che affronta il tema della crescita, di cosa significhi diventare adulti, concentrandosi su chi, come il protagonista, in questo percorso può incontrare qualche difficoltà più degli altri. In particolare si parla di paure, che vengono considerate da chi le vive e magari da qualcuno intorno come debolezze, di quel senso di esclusione e inadeguatezza che avvince chi ha paura e finisce per sentirsi diverso. Un senso di esclusione che può essere talvolta alimentato dai coetanei e da atteggiamenti di disprezzo o derisione, come quelli del piviere Sloi nei confronti di Ploi. Il film è una storia di crescita e riscatto dall’immancabile lieto fine, dove il timido e insicuro diventa eroe, dimostrando che in ciascuno può esserci un eroe, basta solo avere un po’ di fiducia in sé stessi per scoprirlo.
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