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Nicola Migliozzi: Eros lo slancio vitale

martedì, 19 giugno 2018 05:56

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Alessandra D'Annibale
Inaugurata per la prima volta a Roma al Museo Stadio di Domiziano, giovedì 14 giugno, Eros lo slancio vitale, L’arte, la passione e l’amore nel Mito, l’esposizione personale delle opere dell’artista e maestro d’arte Nicola Migliozzi, continuatore della tradizione figurativa napoletana. La mostra, curata dalla giovane galleria romana Tornatora Art Gallery, per la direzione artistica Maria Grazia Londrino, durerà fino al 21 giugno. In esposizione le quindici opere in pietra lavica di più recente produzione insieme alle due opere olio su cartone.
Eros lo slancio vitale è un viaggio nella storia attraverso l’Eros nella pittura in pietra lavica e olio su cartone. Ogni opera evoca atmosfere di un passato mitologico dagli dei greci alle antiche divinità romane raccontate attraverso una tecnica personalizzata e concettualmente sempre attuale. Il percorso espositivo tra gli antichi resti dello Stadio Domiziano è stato pensato appositamente per mettere in relazione la produzione artistica contemporanea di Nicola Migliozzi con i preziosi ritrovamenti dell’Antica Roma.
Questa mostra è forse la migliore occasione perché segna un punto fermo nella carriera dell’artista, schivo e appartato, ma in realtà attentissimo alle dinamiche culturali e spirituali del nostro tempo di cui è interprete acuto e profondo.
La tematica esplicita di questa sequenza di opere recenti del maestro Migliozzi è l’Eros e, ancora una volta, dell’Eros filtrato attraverso le pitture pompeiane e riattivate nel filtro dell’immagine della metamorfosi del mostro ancestrale trasformato nella maschera della tradizione napoletana quasi che un Minotauro e un Pulcinella convivano nelle stesse proiezioni figurative esperite da Migliozzi sulla scabra superficie della materia lavica, come se quelle immagini fossero già contenute nella colata che esce dal vulcano, colata che, un volta solidificata, genera appunto forme che l’essere umano avverte come proprie e le consacra a opera d’arte.
L’artista con la sua grande umanità e simpatia ci risponde ad alcune domande:

Come nasce l’idea di decorare la pietra lavica, per poi alternarsi alla pittura pompeiana?
L’idea di decorare la pietra lavica non è stata mia. Mi sono avvicinato a questa tecnica in maniera del tutto casuale, l’ho trovata da subito interessante tanto da realizzare una serie di lavori che mi hanno permesso di trovare delle soluzioni inaspettate, sono riuscito a fare una vera pittura sulla pietra lavica. Praticamente utilizzo il supporto pietra lavica come fosse un foglio di carta o una tela che riceve dei segni, rilevati dal piano e con intrusioni di colori diversi ottenendo una pittura materica nonostante la cottura ad alte temperature. Sono stato da sempre affascinato dalla pittura pompeiana e ho cercato di indagare sulla tecnica impiegata e dopo anni di prove sono riuscito ad ottenere risultati molto interessanti e ,secondo me , molto vicini all’originale.

Quando ha scoperto la sua vena artistica?
È l’arte che è venuta a cercarmi dandomi l’ispirazione per il mio primo “capolavoro”, scarabocchi con il pastello fatti sulla parete appena ridipinta, a circa 4 anni. Questo mio primo capolavoro non è stato molto apprezzato da mia madre, che invece di esultare con me mi ha sculacciato. Iniziò così la mia contrastata attività artistica.

Da dove trae l’ispirazione?
L’idea non nasce mai improvvisamente, è frutto di meditazione ed è influenzata dal mio stato d’animo ed anche dagli interessi del momento. Oggi tutto è difficile e tutto è facile. L’artista è come un’ isola solitaria che non teme tsunami, una volta terminata la bufera torna il sereno.
L’utilizzo di una tecnica è come la scelta di un veicolo ,l’importante è arrivare a destinazione!

Se dovesse rappresentare il “destino”?
I soggetti rappresentati risultano sempre collegati alle situazioni della vita, non sono programmati a priori. Il Destino ? chi lo può definire? E chi lo può rappresentare? Per meglio dire, quando deciderò di rappresentare il “DESTINO” glielo farò sapere.

Tornatora Art Gallery

14 giugno – 21 giugno | Museo Stadio di Domiziano
(Via di Tor Sanguigna, 3 - Piazza Navona, Roma)
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