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Fabrizio Federici
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E’ mancato improvvisamente Luigi Conte, Segretario Nazionale della Fnom-ceo. Ad annunciarlo, con “dolore immenso”, sono il Presidente della Federazione, Roberta Chersevani, e il Comitato Centrale tutto.
“È un momento di grande tristezza – afferma la Fnomceo – per la perdita di un caro amico e medico, rappresentante convinto e appassionato della professione e della istituzione ordinistica, per le quali sino all’ultimo ha lavorato con entusiasmo e generosità e per le quali tanto si è speso in questi anni. Tutti i medici e gli odontoiatri italiani si stringono alla sua famiglia”.
Conte, 69 anni, si era specializzato in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso presso l’Università degli studi di Napoli, e in Chirurgia Pediatrica a Ferrara. Già Presidente, e attualmente Vice Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Udine, Conte era, dal 2012, Segretario del Comitato Centrale della Fnomceo (precedentemente consigliere), coordinando l’Ufficio Nazionale per l’ECM.
A nome dell’Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) e dell’Unione Medica Euro-mediterranea (UMEM), il Presidente, Foad Aodi, esprime il grande dolore per la perdita del Dr. Conte: “Perdiamo un grande medico, ma prima di tutto un grande uomo, con il quale abbiamo sempre avuto una collaborazione costruttiva, dialogando insieme per l’interesse di tutti nei campi della sanità e della cultura. Facciamo le nostre sentite condoglianze ai familiari, al Presidente della FNOMCeO, Roberta Chersevani, a tutto il Comitato centrale e nazionale”.
Scompare un professionista serio e un uomo dotato di garbo e princìpi, valori tanto preziosi quanto ormai rari”. Così il Segretario Nazionale della Cimop, dott.ssa Carmela De Rango, ricorda la figura di Conte. “Sia da presidente dell’Ordine dei Medici di Udine e poi da segretario generale della Federazione degli ordini dei medici, Conte ha incarnato le solide basi della professione: la dedizione alla formazione ed al lavoro, e il principio umano. Due elementi che vanno rimarcati con insistenza, perché sono stati da lui coniugati con onestà intellettuale e spirito propositivo”.
“In ultimo – conclude De Rango – mi sembra utile rammentare la battaglia di Conte sui vaccini, cura, e non causa, delle malattie. Una presa di posizione qualificata e ponderata che, in un momento caratterizzato da slogan disarticolati e generiche crociate, è una stella polare insostituibile”.
Chi scrive aveva avuto modo di conoscere Conte mesi fa, collaborando all’ufficio stampa d’un importante convegno AMSI- UMEM: apprezzandone immediatamente le evidenti capacità professionali ed anche il fine “Sense of humour”. Un medico che a una solida preparazione nel suo settore univa - come nella migliore tradizione della medicina – un grande interesse per la cultura umanistica e sociologica.
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