Redazione     Informativa     Link  

UNA FESTA ESAGERATA al teatro Sistina di Roma

Invia una email ad un amico
DA
A
Messaggio

lunedì, 23 gennaio 2017 22:54

condividi su facebook
Alessandra D'Annibale
Fino a domenica 5 febbraio al Teatro Sistina Una festa esagerata...!, la nuova commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme, con Nicola Acunzo, Vincenzo Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero, Giovanni Ribo’, Mirea Flavia Stellato.
“Ho scritto “Una festa esagerata...!” a maggio di quest’anno (2016) - spiega Vincenzo Salemme - ma l’idea di partenza risale a qualche anno addietro. Da quell’idea iniziale ad oggi ho scritto, nel frattempo, “L’astice al veleno”, “Il diavolo custode” e ho riscritto una vecchia commedia: “Sogni e bisogni”.
Tre spettacoli in cui ho tentato una strada diversa da quella della commedia di stampo più classico.
Ho provato, cioè, a mescolare insieme la struttura drammaturgica e un linguaggio più consono alla rivista, allo show. Ho provato, cioè, ad usare i miei testi non più come testi a tutto tondo, compiuti, ma più come canovacci all’interno dei quali “scorrazzare” liberamente, senza vincoli di tempo, di azione e di luogo e, soprattutto, senza vincoli di coerenza stilistica e narrativa.
Era un tentativo per avvicinare i più giovani al teatro, il tentativo di farli sentire a proprio agio in una realtà che troppo spesso credono superata, vecchia e polverosa. Questi miei esperimenti hanno avuto un buon successo anche se, qualche volta, hanno fatto storcere il naso agli spettatori più affezionati alle mie commedie iniziali.
Questa volta, con Una festa esagerata...! credo di aver costruito una commedia che possa accontentare quegli spettatori desiderosi di una sintassi narrativa più teatrale ma, allo stesso tempo, capace di una leggerezza strutturale più adatta al pubblico meno abituato ai ritmi della commedia classica.
Ho puntato tutto sulla naturalezza della recitazione colorando qua e là con una comicità più estrema, a tratti farsesca.
Un po’ come succede nella vita quando qualcosa o qualcuno ci fa ridere per quanto involontariamente buffo. Ma credo anche che il teatro, pur nelle sue corde più leggere, possa ricordare a chi lo fa e a chi lo guarda, che in fondo siamo di passaggio e che, forse, un po’ di sana autoironia ci può aiutare a vivere meglio”.
La storia narra di una famiglia borghese di oggi, composta da padre, madre e figlia coinvolta nell’organizzazione del debutto in società della giovane Mirea.
Ed ovviamente, non potrebbe esserci nulla di più semplice se non fosse che il padre (Vincenzo Salemme), uomo di valori morali deve confrontarsi con una moglie (Teresa Del Vecchio) “affamata” di popolarità e di scalata sociale, disposta a tutto pur di incassare soldi e fare la vita da “borghese” scendendo a compromessi con la politica locale.
In tutto ciò non possono mancare le pedine degli imprevisti interpretate da un cast competente e fortemente teatrale.
Una figlia poco disposta alle rinuncie del suo status e poco propensa a seguire i valori dell’amore e del rispetto, ma molto più presa dai beni materiali confondendo amore e soldi; un furbo-napoletano che cerca di fare l’indiano a servizio dei padroni di casa; un neo-portiere del palazzo impegnato nelle elezioni di condominio, un prete alternativo “da strada” e la storia di un amore che continua a tornare nella vita del protagonista, suo malgrado, e che è la trama portante.
Lo spettacolo è brioso e leggero, scorre velocemente ed è sempre molto piacevole e divertente assistere ad una commedia di Salemme, dove si lascia spazio alla risata senza distogliere lo sguardo sulla riflessione verso l’ironia della sorte e le presunzioni della mente umana.
Il suo è sempre uno sguardo molto critico sulla condizione umana. Ma questa è anche una commedia abbastanza crudele, verso gli umani cedimenti morali.
Salemme ondeggia da sempre in un’altalena di miseria e nobiltà, e questo è anche uno dei segreti del suo successo.

Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Francesca Romana Scudiero, le Musiche di Antonio Boccia, il disegno Luci di Francesco Adinolfi.
Produzione esecutiva Valeria Esposito per “Chi è di scena”, Gianpiero Mirraper “Diana or.i.s.”
Mostra altri Articoli di questo autore
info@freetopnews.it
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

2014 - ftNews una testata di libera informazione.
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.