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E… se il tempo fosse un gambero?

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mercoledì, 21 dicembre 2016 21:37

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Alessandra D'Annibale
A 30 anni esatti dal primo debutto di questo felice testo di Iaia Fiastri (una delle autrici più importanti nella storia della ditta Garinei e Giovannini) e di Bernardino Zapponi con le musiche del grande Maestro Armando Trovajoli, Alessandro Longobardi per Viola Produzioni produce E...SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO?, una delle commedie musicali più amate dai romani.
Fu portata in scena per la prima volta da Enrico Montesano e Nancy Brilli.
Oggi il regista Saverio Marconi – che già si era confrontato con uno dei titoli del repertorio di Garinei e Giovannini, Il giorno della tartaruga – firma la nuova edizione che racconta una storia delicata e divertente che si snoda dai nostri giorni dal 2016 a… 60 anni prima, quindi Adelina non si trova più nel 1926 come nella prima messa in scena, ma nella Roma del 1956, all’alba del boom economico. Una versione un po’ rispolverata nel ritmo, ma che mantiene tutta l’atmosfera della versione originale.
Tutti hanno sognato almeno una volta di poter tornare indietro nel tempo e in questa commedia a riuscirci è una vecchia signora di nome Adelina. Ad interpretare la commedia nei suoi ruoli principali sono due grandi artisti dal profondo e nobile “spirito romano”: il poliedrico attore teatrale, di tv, cinema e radio Francesco Pannofino e Emy Bergamo, giovane e bellissima attrice che si è già cimentata nello spettacolo Rugantino di alcuni anni fa. Francesco Pannofino, ricordiamo inoltre essere uno dei doppiatori italiani più famosi, doppiando attori del calibro di George Clooney, Denzel Washington, Kurt Russell, Antonio Banderas.
Il sogno di poter tornare indietro nel tempo è da sempre un’ipotesi seducente, accompagnata in questa commedia da una colonna sonora memorabile e dalla leggerezza e dal divertimento del testo originale proposto in un nuovo adattamento, che rende questo spettacolo assolutamente attuale.
Tutto prende il via dall’ottantenne Adelina, rimasta nubile, che mentre spegne le candeline di un compleanno così importante trascorso in solitudine, piena di nostalgia per la giovinezza perduta, esprime un desiderio segreto e mai sopito, per il quale venderebbe anche l’anima al diavolo: tornare a quando aveva 20 anni e poter così sposare quel Principe che aveva chiesto la sua mano e che lei aveva rifiutato.
Ecco allora che, servendosi di un diavolo un pò goffo, quasi da “serie C”, il Re delle Tenebre intercetta questo desiderio e per indurla in tentazione la riporta indietro di 60 anni: è così che Adelina torna ad essere una giovane fruttivendola a Campo De’ Fiori, alle prese con le avances del Principe Poniatowskij e con i debiti di famiglia. Ma ogni tentativo di approccio tra il Principe e Adelina si conclude con uno schiaffo proprio come 60 anni prima; così il diavolo, prese le sembianze di Max l'autista del Principe, inizia a perdere ogni speranza di cambiare il corso delle cose e di corrompere la pura Adelina.
Inaspettatamente, sarà il Bene rappresentato dalla giovane e dai sentimenti che nutre per il “povero diavolo” a prevalere tra inganni e trasformismi, per un lieto fine in cui finalmente sarà l’amore a trionfare.
Una commedia per tutta la famiglia, gradevole nello svolgimento e per nulla banale. Da non perdere!

Al teatro Brancaccio di Roma dal 15 Dicembre al 15 Gennaio 2017
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