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Matteo 19,14 - Lasciate che i bambini vengano a me

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giovedì, 07 aprile 2016 00:03

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Alessandra D'Annibale
Cosa si è disposti a fare per salvare la vita al proprio figlio? Quale crimine siete disposti a compiere per salvare chi amate?
Fino a che punto siamo disposti a spingerci?
Saremmo disposti a sacrificare la vita di un altro bambino per risparmiare quella del nostro?E chi di noi ha il diritto di sopprimere una vita per salvarne un’altra? Chi ha questo potere per decidere quale bambino debba vivere?
Queste e molte domande ancora, scaturiscono alla fine dello spettacolo di Uno schiaffo alla coscienza di Lorenzo Gioelli con Riccardo Scarafoni e Veruska Rossi in scena al Teatro Cometa Off di Roma dal 5 al 17 aprile 2016.
Un lavoro davvero straordinario, attuale, autentico, unico nel suo tema e per nulla banale, che mette davanti allo specchio le coscienze di ognuno di noi, adulti, padri, madri, genitori e non, che ci pone cinicamente davanti ad una scelta su un tema, come quello del traffico clandestino degli organi dei bambini, che divide le coscienze.
Salvare il proprio bambino, che è destinato a morire se non viene trovato un cuore di un donatore, o comprarne uno, in maniera illecita, in uno di questi paesi poveri, dove la vita di un bambino non ha alcun valore, dove ci si spoglia di qualsiasi coscienza e valore. Privare un altro bambino, dell’unico diritto che Dio gli ha donato, quello di vivere la propria vita. O accettare che il nostro muoia? E se anche noi, dovessi decidere di non farlo, e lasciare quindi che il destino faccia il proprio corso, ci sarà sempre al mondo qualcun altro, forse con meno valori e coscienza di noi, che pagherà affinché il proprio figlio viva, sulla pelle di un altro.
La storia, scritta brillantemente da Lorenzo Gioielli, è un piccolo capolavoro di grande attualità, che si sviluppa in poco più di un’ora, tenendoci ancorati non solo alla poltrona del teatro, ma alla nostra coscienza.
Due perfetti sconosciuti e una storia da raccontare. Due vite incontrate per caso. Eppure è proprio il destino il nemico al quale non arrendersi. Perché c'è una partita da giocare, la posta in gioco una vita. Bisogna solo decidere quanto si è disposti a barare.
Un uomo e una donna s’incontrano per caso, in un bar. E’ sera, la donna ha un appuntamento, tanto misterioso quanto fondamentale, ma è arrivata in ritardo. Ha un mancamento. L’uomo, un semplice avventore, si affretta a soccorrerla, ne ascolta la storia, ne rimane turbato, spaventato: la donna è lì per compiere un atto talmente immorale da essere insopportabile. Tuttavia, l’uomo non può fare a meno di comprendere la strada che la donna ha scelto di percorrere. Fra i due nasce un’affettuosa complicità, ma nulla è quel che sembra.
Un vero test di coscienza! Da non perdere.
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