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L' ambasciatore di Pace Ghamlouche: tutte le nuove generazioni hanno il diritto di crescere in pace

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giovedì, 23 novembre 2023 07:29

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Fabrizio Federici
Al teatro “Massimo Jaboni” di Ladispoli, Hussein Ghamlouche, ambasciatore di Pace per l’organizzazione internazionale CULPAC (il Consiglio Universale per la Pace delle Nazioni e dei Continenti, organizzazione internazionale non governativa creata nel 1979 nella Repubblica Democratica del Congo, dal 2004 con sedi distaccate in alcuni Paesi dell’Unione Europea), ha incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone”, insieme a Sandra Bossio, operatrice di “Amababa - Ali per il Rwanda” (associazione che si batte per alleviare le sofferenze dei bambini nel tormentato Paese africano, già teatro, nel 1994, del sanguinoso genocidio di tutsi e hutu moderati).
. All’incontro erano presenti il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Margherita Frappa, Cecilia Turbinosi e Veronica Coraddu, operatrici volontarie del Centro Missionario Diocesi Porto-Santa Rufina, coi rappresentanti di altre associazioni presenti sul territorio. Il tema affrontato, drammaticamente attuale: il diritto rubato ai bambini di vivere la propria infanzia, sia nel Rwanda che in molti altri Paesi del mondo.
.“Signore, signori e amici fraterni, studenti della scuola ‘Corrado Melone’, amici del Rwanda”, ha esordito Ghamlouche rivolgendosi anzitutto ai giovani presenti, con un discorso toccante e senza retorica: “è per me motivo di orgoglio e felicità, incontrare il vostro sguardo, i vostri occhi, i vostri volti innocenti, pieni di ambizione, fiducia e speranza in un futuro migliore. Siete ragazzi, giovani di oggi che saranno gli uomini di domani, i pilastri e la ricchezza delle società, la garanzia del presente e fautori del futuro.
Il nostro dovere nei vostri confronti, in quanto società moderna, sviluppata e che crede nei diritti umani nel mondo – ha proseguito l’Ambasciatore - è soprattutto rispettare i vostri diritti. Meritate la salvaguardia della comunità internazionale, e la prevenzione di qualsiasi sopruso o violazione nei confronti dei vostri diritti: perché possiate integrare il progresso umano, sviluppare e investire le vostre energie nel preservare il pianeta ed essere leader nello sviluppo mondiale; per promuovere idee nuove e costruttive. alla luce del cambiamento climatico e delle guerre a cui stiamo assistendo oggi”.
“II continente africano – ha aggiunto Ghamlouche - è ricco di risorse umane, quindi questo incontro rappresenta un'opportunità per comprendere culture e competenze diverse. Nel nostro caso, possiamo sviluppare una competenza comune, che farà avanzare il continente africano. Come potete comprendere, l'istruzione ha un ruolo fondamentale nell'aiutare i giovani a proporre novità positive alla società, a prendere decisioni giuste e per aiutare il Paese a svilupparsi e prosperare. In Africa, oggi c'è un maggior interesse per l'istruzione, diversamente dal passato: perché molti giovani in precedenza non erano interessati a studiare, o perché impegnati a lavorare per guadagnarsi da vivere. Ma tutto questo ora e cambiato. Non dimentichiamo l'importanza di rafforzare l'istruzione e la formazione, soprattutto quella professionale: migliorare la formazione professionale dei giovani, nelle competenze necessarie, è diventato il pilastro più importante dello sviluppo sostenibile. Cari ragazzi, giovani uomini e donne del domani, molte sfide vi aspettano: la più importante delle quali è quella ambientale, col degrado e il cambiamento climatico derivante dalla Rivoluzione industriale e da alcune attività umane come il disboscamento delle foreste e la costruzione di dighe (fatti, spesso, senza cognizioni specifiche).
Tutto questo ha prodotto rivoluzione climatica, desertificazione, riscaldamento globale: e,. addirittura, terremoti e altri fenomeni naturali pericolosi, oppure scarsità di pioggia e acqua, sino a gravi incendi. Sono avvertimenti che la Terra ci segnala, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo: che già soffrono di crisi economiche, povertà diffusa, guerre e carestie alimentari”.
“Cara generazione futura, amici dell'Africa”, ha concluso l’ambasciatore Ghamlouche, “dovete essere coscienti e consapevoli che il vostro ruolo è fondamentale, ognuno di voi deve lavorare per sviluppare e aiutare il proprio Paese. È fondamentale esigere che i responsabili dell'inquinamento mondiale riducano drasticamente le emissioni e il consumo di carburante, e si convertano alle energie alternative e rinnovabili, solare, eolica ed altro: al fine di ridurre gli effetti catastrofici per intere generazioni, perché queste, oggi, sono le cause più importanti della crisi globale da carenza alimentare. E' poi fondamentale - come suggerisce anche Papa Francesco - la ricerca della pace in tutti i Paesi del mondo: un domani migliore per noi e per voi, è quello che auspichiamo. Cari amici, grazie per la vostra presenza. Il mio, nostro e vostro ringraziamento più grande è al Governo italiano e alle persone che ci hanno accolto senza indugio e, ci sono state e ci sono vicini nel nostro cammino di Pace nel mondo”.
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