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Alessandra D'Annibale
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La pièce, nata da un’idea di Greg, e poi scritta a quattro mani con Lillo è stata la prima opera, dove diventa centrale la narrazione metateatrale, in un modo che vorremmo definire geniale, perché sul palcoscenico si mischiano pezzi di giallo con vari “dietro le quinte”, che mettono in evidenza le vere caratteristiche degli attori, i rapporti umani che regnano in alcune compagnie di teatro: emergono così le arrabbiature per sbagli che avvengono sul palco, ma soprattutto invidie, gelosie, ipocrisie, ripicche, falsità che vengono fuori, quando gli attori sono disposti a tutto, pur di farsi notare da un produttore televisivo presente in platea. La commedia diretta da Michele la Ginestra, è interpretata magistralmente da Sergio Zecca, Tiko Rossi Vairo, Vania Lai, Francesca Baragli e Giancarlo Porcari, e tutto il cast non ci fa mai rimpiangere, nemmeno per un momento, la coppia storica di Lillo e Greg.
Un castello nella campagna londinese, un misterioso maggiordomo, l'omicidio di un'anziana contessa, un investigatore e gli stravaganti sospettati: ecco gli ingredienti per un perfetto giallo, dai toni brillanti, di chiara matrice anglosassone. "Il mistero dell'assassino misterioso" è la prima commedia in cui si fa centrale la narrazione metateatrale che svela, scardinandolo con un pizzico di perfidia, il delicato equilibrio su cui vivono alcune compagnie di teatro, ma sul quale si fondano anche la maggior parte dei rapporti umani: gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità.
Un tipico giallo inglese, con l’aggiunta di un pizzico di assurdo che rende il tutto “drammaticamente comico”.
Si parte da un incidente iniziale: pochi istanti dopo l’inizio dello spettacolo, accade un imprevisto… cosa fare?
Interrompere la rappresentazione o tentare il tutto per tutto?
Il bibitaro di sala, nei panni della “soluzione del problema”, darà del filo da torcere al detective/autore ed all’intera compagnia.
Il continuo scambio di ruoli tra attori e personaggi ci regala uno spettacolo ritmato, pieno di colpi di scena e di risate.
E sta proprio qui il divertimento: il continuo alternarsi di realtà teatrale e di “pezzi di teatro”, il cosiddetto “metateatro”.
L’ottima regia di Michele La Ginestra riesce a coniugare perfettamente ritmi e tempi comici. Si scoprirà chi avrà ucciso la vecchia contessa? Scopritelo voi stessi!
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