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Landini nuovo segretario generale della Cgil: previsioni su una nuova linea del sindacato

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mercoledì, 30 gennaio 2019 16:55

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Fabrizio Federici
Maurizio Landini, 57 anni, ex leader della FIOM, il sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese metalmeccaniche, è il nuovo segretario generale della CGIL, il maggior sindacato italiano: al posto di Susanna Camusso, che aveva già ricoperto questa carica per due mandati consecutivi. Nato a Castelnovo dei Monti (in provincia di Reggio Emilia) il 7 agosto 1961, Landini è il quarto di cinque figli di un cantoniere che è stato molto attivo durante la Resistenza. Dopo aver frequentato l’istituto per geometri, lasciati gli studi per iniziare a lavorare e dare così una mano alla famiglia, è entrato come apprendista saldatore in un'azienda metalmeccanica: iniziando poi anche l’attività sindacale, ed entrando nella Fiom a metà degli anni '80 come delegato. Prima funzionario della Fiom di Reggio Emilia, poi segretario generale per l’Emilia Romagna, nel 2005 approda alla segreteria nazionale del sindacato dei metalmeccanici. Dopo aver preso parte ad alcune delicate trattative per il rinnovo dei contratti, come quelle alla Piaggio e alla Indesit, il 1 giugno 2010 diventa segretario generale della Fiom, mantenendo l’incarico sino a luglio 2017.
Con Landini, la segreteria sarà composta da almeno 10 persone, di cui 7 sette dell'area che fa riferimento al segretario uscente, Susanna Camusso. Tre, invece, saranno dell'area che fa riferimento a Colla, Vicesegretario generale. E' prevedibile, osserviamo, che, col nuovo segretario generale, la CGIL passerà a una linea più dura e combattiva nei confronti del governo: si spera, però, non di ostilità preconcetta, ma più concentrata sui temi dell'occupazione giovanile (l'Italia sta ritornando Paese di emigrazione, stavolta però più preoccupante perchè riguardante soprattutto i giovani laureati) e della lotta ai fenomeni di sfruttamento della manodopera bracciantile e di vero e proprio caporalato, tuttora ben lungi dallo scomparire.
L’Associazione Medici di origine Straniera in Italia (AMSI),le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-Mai), insieme al Movimento internazionale inter-professionale “Uniti per Unire” e a tutte le associazioni aderenti, esprimono le proprie sincere congratulazioni a Maurizio Landini, che con il 92, 7% delle preferenze è stato eletto nuovo segretario nazionale della CGIL, durante i lavori del suo XVIII Congresso, da poco concluso a Bari. Landini ha dimostrato, in tutti i suoi anni di intensa attività sindacale, un’ altissima sensibilità per i diritti del lavoratori immigrati, coniugando la sua attività con la lotta al caporalato, al lavoro nero e a quello irregolare.
Il presidente Amsi e Co-mai , prof. Foad Aodi, che è anche consigliere all’Ordine dei Medici di Roma, esprime i suoi più sinceri auguri a Landini, del quale ha avuto modo di apprezzare l’onestà e la sensibilità. “L’ attività sindacale, infatti”, ricorda Aodi, “è di indiscutibile importanza anche per supportare i temi di rilevanza nazionale che attengono alla Sanità. Ringraziamo Susanna Camusso per l'ottimo lavoro svolto da Segretario Generale della Cgil e per la proficua collaborazione instaurata coi nostri movimenti, aderendo alle iniziative più importanti con patrocini e con gli ottimi interventi dei suoi delegati: come in occasione della presentazione dei nostri progetti #Cristianinmoschea, ,#Musulmaninchiesa, e dei Congressi di Amsi e di Uniti per Unire, difendendo insieme a noi i diritti umani”. Aodi auspica che con Landini si possa intensificare lo sforzo e l'unità di tutti i sindacati, anche quelli dei medici, per archiviare la stagione della paura e dell'insicurezza degli italiani verso l'immigrazione e si possa promuovere il dialogo interreligioso.
“Chiediamo subito azioni comuni contro la disoccupazione, il lavoro nero, il caporalato, lo sfruttamento degli esseri umani, i pregiudizi, la paura, il razzismo e le discriminazioni”, conclude il Presidente di AMSI e Co-mai: “per un Italia migliore, libera e democratica, mai razzista, e amata nel mondo per la sua civiltà , la sua cultura e la solidarietà che ha sempre espresso verso i più deboli ed i popoli sofferenti “.
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